Ancora morti sul lavoro in Italia, questa volta in Calabria, a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro. La prima vittima, a Gerocarne, nel Vibonese, dove a perdere la vita è stato un operaio 54enne. L’altra a San Lorenzo del Vallo, nel Cosentino, dove è deceduto un 41enne.
Morti sul lavoro in Calabria: a Gerocarne muore Vito Farina, caduto da 3 metri d’altezza
La prima morte bianca è avvenuta oggi, 8 giugno, nei pressi dello svincolo autostradale di Gerocarne, a Vibo Valentia. Nello specifico un operaio 54enne, Vito Farina, di Sorano, è caduto da un’altezza di circa 3 metri, all’interno di uno stabilimento delle officine meccaniche Tassone. I colleghi di lavoro accortisi della rovinosa caduta dell’uomo, hanno allertato i sanitari del 118. Tuttavia, l’operaio è deceduto sul colpo e i medici intervenuti sul posto in eliambulanza, non hanno potuto far altro che accertarne il decesso. Sul luogo dell’incidente mortale sono, nel frattempo, intervenuti i carabinieri che stanno tentando di far luce su quanto accaduto.
Marco Romeo, 41 anni, è morto in un capannone a San Lorenzo del Vallo
I morti sul lavoro in Calabria nella giornata odierna, tuttavia, sono stati 2. A circa 100 chilometri di distanza, infatti, nel Cosentino un altro operaio ha perso la vita. Infatti, all’interno di una struttura industriale di San Loreno del Vallo, Marco Romeo, 41enne di Lungo, ma residente ad Altomonte, è deceduto. Le cause e la dinamica dell’incidente, al momento sono ancora al vaglio degli investigatori, ma da quanto si apprende, sarebbe anch’egli caduto da un’altezza ragguardevole. L’uomo lascia la moglie e 3 figli.
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