Dramma sfiorato a Imola, dove un bambino di 7 è finito nel fiume Santerno, dopo essersi allontanato da casa dei nonni. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri, che lo hanno salvato, sventando la tragedia

Poteva finire in tragedia, ma per fortuna i Carabinieri di Imola sono riusciti ad intervenire tempestivamente: un bambino di 7 anni era finito nel fiume Santerno, ingrossato dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, e ha rischiato di annegare, salvato letteralmente all’ultimo secondo.
Il piccolo si era allontanato dalla poco distante abitazione dei nonni, cadendo nei flutti del fiume.
Il bambino ha rischiato di morire: per sua fortuna, le forze dell’ordine sono riusciti a estrarlo dall’acqua.

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La telefonata della barista e l’arrivo dei carabinieri

La famiglia del piccolo era ospite nell’abitazione dei nonni, dopo che la loro casa era stata evacuata, in seguito all’alluvione. Il bimbo aveva fatto perdere le sue tracce: così una barista del luogo ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.
La donna chiedeva aiuto per conto di una madre che si era rivolta a lei per segnalare l’allontanamento di suo figlio di soli 7 anni.
Dunque, i Carabinieri di Imola hanno iniziato le ricerche e hanno trovato il bambino all’interno nel fiume Santerno: si trovava sull’acqua, senza vestiti, nella speranza di essere salvato.

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Il bambino stava cercando di resistere alla corrente: vivo per miracolo

Il piccolo si reggeva a stento ad alcuni rami esposti sul letto del Santerno: stava cercando di resistere alla corrente. Questione di minuti, forse di secondi e il dramma si sarebbe consumato.
Ma fortunatamente, i militari dell’Arma sono riusciti ad issarlo, letteralmente all’ultimo secondo.
Una tragedia soltanto sfiorata, una giovane vita salvata, un grande gesto delle forze dell’ordine.

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