Accoltellò la mamma e confessò l’omicidio, Il 15enne che nel luglio scorso si macchiò del delitto di Valentina Giunta, dovrà scontare 16 anni di carcere. La Corte d’assise per i minori di Catania, di fatto ha confermato la sentenza di primo grado, che voleva il ragazzo, colpevole d’omicidio aggravato.

Il ragazzo pochi giorni dopo il delitto, confesso l’omicidio

Il 15enne catanese che accoltellò la mamma, confesso l’omicidio già nel corso dell’udienza per la convalida del fermo, nel luglio scorso. Nel corso dell’indagine della Procura, era emerso come l’omicidio fosse maturato in ambito familiare. I capi d’accusa nei confronti del 15enne erano gravissimi, tanto che il Gip accolse la richiesta di ordinanza cautelare richiesta dalla procuratrice Carla Santocono. Già il 24 gennaio scorso, la sentenza di primo grado aveva riconosciuto il ragazzo, colpevole d’omicidio aggravato e la Corte D’assise ha accolto la richiesta della Procura. Il 15enne è stato condannato a 16 anni di carcere per l’omicidio della madre.

Il 15enne che accoltellò la mamma viveva da tempo insieme alla nonna paterna

Secondo le indagini, i motivi che spinsero il ragazzo a commettere l’atroce delitto furono per via della decisione della madre, Valentina Giunta, di lasciare il quartiere San Cristoforo e allontanarsi dalla famiglia dell’ex compagno. Il ragazzo, allora, secondo la ricostruzione del gip, avrebbe deciso di trasferirsi a casa della nonna paterna. Nonostante ciò, la madre tentò ugualmente di avere rapporti con il figlio, nonostante l’ostilità della famiglia del padre del ragazzo. Tuttavia, la situazione precipitò definitivamente il 25 luglio scorso. La donna fu aggredita in casa dal 15enne che la uccise con diverse coltellate al collo e alla schiena.

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