Sotto choc la comunità di Paese, in provincia di Treviso, dove un uomo ha ucciso il fratello e la cognata, prima di chiamare la polizia. Dietro al folle gesto ci sarebbero questioni legate all’eredità.
Brutale duplice omicidio a Paese, in provincia di Treviso: Massimo Pestrin, 51 anni, ha ucciso a colpi di pistola il fratello e la cognata, per poi chiamare la polizia.
Lino Pestrin, 63 anni e sua moglie Rosanna Trento, 58 anni, sono stati assassinati proprio dal classe 1972, che lavorava da poco come guardia giurata.
Il delitto si è consumato in una casa di via Monsignor Breda, sede di una azienda agricola, intorno alle 13 mentre erano seduti attorno alla tavola da pranzo.
Dopo aver sparato decine di colpi contro il fratello e la cognata, l’assassino ha chiamato la polizia per raccontare quanto aveva appena fatto. Dunque, condotto in caserma, ha confessato ai carabinieri il duplice omicidio.
Così, Massimo Pestrin è stato arrestato e trasferito nel carcere di Treviso.
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Screzi legati all’eredità alla base dell’omicidio
L’arma, legalmente detenuta dal killer, è sotto sequestro, così come le salme dei coniugi uccisi, che restano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’autopsia.
Gli inquirenti stanno cercando di chiarire la dinamica e il movente dell’omicidio.
Secondo alcuni vicini di casa, come riporta il quotidiano La Nuova Venezia, dietro il gesto, ci sarebbero questioni legate all’eredità della famiglia Pestrin.
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Infatti, il fratello e la cognata assassinati nel brutale duplice omicidio, gestivano con uno dei figli l’azienda agricola all’interno della quale risiedevano, in provincia di Treviso.
In particolare, si occupavano di un allevamento di bestiame avviato dai genitori dell’assassino, scomparsi da tempo.
Massimo era l’ultimo dei 6 figli: sotto choc la comunità di Paese.
Dopo la separazione dalla moglie con cui ha avuto due figli, l’omicida era tornato nella casa di famiglia a fine dicembre 2021.
Lavorava come dipendente in un deposito di medicinali: appena due settimane fa aveva cominciato a lavorare come guardia giurata presso un istituto di vigilanza.