La signora Maria, madre di Gianluca Paul Seung, l’assassino della psichiatra Barbara Capovani ha rilasciato un’intervista al quotidiano La repubblica. “Avrei preferito fosse successo a me”
La mamma di Gianluca Paul Seung, l’assassino della psichiatra Barbara Capovani, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Repubblica.
La donna, madre del 35enne, protagonista dell’omicidio avvenuto dentro l’area dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, appena davanti all’ingresso del reparto di psichiatria, non si dà pace.
Avrei preferito fosse successo a me. “So che conta poco, ma posso solo chiedere perdono da parte mia. Io oggi mi sento di dire solo questo, poi vedremo che cosa accadrà. Sono uscite, su mio figlio e sulla sua storia, anche cose non vere. Per ora non credo io possa dire molto altro”.
Ha aggiunto la mamma dell’assassino di Barbara Capovani, che si dice addolorata per la scomparsa della psichiatra e per il folle gesto di suo figlio.
Potrebbe interessarti: Assassinata mamma di “Con mollica o senza?”, indagata vicina di casa: “Erano in 2, non ha agito da sola”

Anche la zia di Seung si scusa: “Lo Stato doveva fare di più”
Il giorno prima dell’omicidio, Seung si era recato presso la Psichiatria territoriale di Pisa per fissare un appuntamento con la dottoressa, tuttavia senza successo.
Così, il giorno successivo, il 35enne con precedenti penali, l’ha attaccata colpendola ripetutamente con un oggetto.
Seung, che su Facebook si descriveva come “uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile“, nutriva forti rancori nei confronti della dottoressa, che lo aveva avuto in cura in quell’anno.
Anche la zia dell’assassino di Barbara Capovani ha voluto chiedere scusa alla famiglia della vittima, prendendo anche le difese di sua sorella Maria.
“Mio nipote doveva essere curato, non era mia sorella che poteva fare qualcosa, ma lo Stato: lei ha fatto di tutto e di più per poterlo aiutare, ma era il figlio che non voleva vedere mia sorella”.
Ha dichiarato la zia di Gianluca Paul Seung.
Inoltre, la donna ha aggiunto che sua sorella, in questo periodo si era chiusa in se stessa, distaccandosi da tutti.
Secondo la zia, Seung si sarebbe fatto vedere per l’ultima volta circa 15 giorni prima dell’omicidio.
“Era poco lontano da casa. Da qui passava per andare a prendere il treno. Viaggiava fino a Lucca, a Pisa e a Napoli. Restava per un periodo sotto osservazione e poi era libero di uscire e di andare dove preferiva”.
Potrebbe interessarti: Donato De Caprio sull’omicidio della madre: “Inaccettabile, voglio giustizia”
Intanto, il comune di Pisa ha proclamato il lutto cittadino in vista di domenica 30 aprile, giorno dei funerali di Barbara Capovani, responsabile dell’unità funzionale salute mentale adulti e servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale di Pisa.