Risponde al nome di Stefania Russolillo, 47 anni, la donna indagata e sottoposta a fermo dalla procura di Napoli per l’omicidio a colpi di martello di Rosa Gigante, la mamma del noto salumiere di TikTok, “Con mollica o senza?”.
La donna è stata assassinata nel pomeriggio del 18 aprile nei pressi della sua abitazione, in via Vicinale Sant’Aniello, nel quartiere Pianura, periferia di Napoli.
Sembrano essere futili i motivi della discussione che ha portato alla lite e infine all’omicidio della settantatreenne: a quanto risulta dalle dichiarazioni dell’avvocato della Russolillo, Raffaello Scelsi, le due avrebbero avuto un diverbio in seguito all’accusa della vittima ai danni della sua assistita di rubarle la posta. La quarantasettenne ha poi dichiarato di essersi difesa dalla successiva aggressione spingendo via la vittima ma di non ricordare il seguito della lite.
Le parole dei vicini di casa: “La donna non era da sola in quel momento”
Interpellati i vicini in merito all’accaduto, riferiscono di precedenti screzi tra le due donne vicine di casa e ricordano Rosa Gigante come: «Una donna inerme, non faceva male a nessuno. Non ci vedeva nemmeno, per farla spostare dovevano accompagnarla sotto al braccio».
Sul cadavere della settantatreenne, rinvenuto senza vita a causa di ferite al capo dovute a colpi di martello, sono stati riscontrati anche segni di un principio di combustione sulla parte alta del corpo, causati dall’assassino, che potrebbe non aver agito da solo secondo le testimonianze raccolte da Hilarry Sedu, legale della famiglia De Caprio: «Una persona che ieri si trovava in via Sant’Aniello, nell’edificio, ci ha detto di aver visto Russolillo insieme a un’altra persona. Non si tratta di un testimone oculare dell’omicidio, ma secondo il suo racconto la donna non era da sola in quei momenti».
L’avvocato aggiunge inoltre che Stefania Russolillo potrebbe aver tentato un furto ai danni della vittima, ma tale ipotesi è al momento solo una supposizione, dovuta ad alcune testimonianze che vorrebbero la Gigante e i suoi vicini lamentarsi per ruberie e di aver accusato proprio Stefania Russolillo di questi episodi.
Sul delitto e sulle motivazioni che hanno portato a tale gesto, indaga il sostituto procuratore Maurizio De Marco e la Squadra Mobile guidata da Alfredo Fabbrocini, ma intanto sulla salma della madre del tiktoker è stata disposta l’autopsia.
Nel frattempo, sulla pagina TikTok di Donato De Caprio, seguito da oltre 3 milioni di followers e che proprio recentemente ha aperto una salumeria in via Pignasecca, sono già innumerevoli i messaggi di cordoglio, ma anche di accusa ai danni di Stefania Russolillo, considerata già colpevole dal popolo dei social.