Una tragedia improvvisa, dopo tanti anni di amore: una donna è stata sbranata e uccisa dal suo stesso pitbull. Aveva trovato l’animale randagio anni fa, stava aspettando di trovare qualcuno affinché se ne prendesse cura, ma alla fine ha deciso di tenerlo: una decisione, questa, che le è costata la vita.
Anne Shields, pensionata britannica di 67 anni, è stata trovata gravemente ferita nella sua casa delle vacanze a Macastre, nei pressi di Valencia. A ridurla in fin di vita è stato lo stesso animale, che l’ha aggredita e sbranata, procurandole ferite catastrofiche alla testa e al braccio.
I vicini di casa avevano sentito delle urla provenienti dall’abitazione e avevano dunque allertato la polizia che, una volta giunta sul posto, si è vista costretta a sparare al cane, in modo da poter raggiungere il corpo a terra di Anne. La donna è stata trasportata in ospedale, ma le ferite riportate erano troppo gravi, definite “catastrofiche”, ed è deceduta il giorno dopo a Valencia.
Anne Shields, sbranata in casa dal pitbull a Valencia, in Spagna: chi è la vittima, la sua storia con il cane
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Anne, ex guardia di sicurezza, aveva adottato Choccy – questo il nome del cane – nel lontano 2002 insieme a suo marito, scomparso prematuramente l’anno successivo. La figlia della vittima, distrutta dal dolore, ha rilasciato un’intervista al giornale britannico The Sun. “L’aveva trovato in strada, era un cane randagio e sembrava affamato.
Sebbene inizialmente non volesse tenerlo, alla fine si è affezionata e ha finito con il prenderlo per sempre, poiché tutti i rifugi per animali erano pieni. Mia madre amava gli animali – procede Sarah – era così premurosa. Non poteva sopportare l’idea di rispedire Choccy per strada. La sua morte è una cosa che non va davvero giù. Ci mancherà così tanto”. Il possesso dei pitbull non è vietato né in Spagna né nel Regno Unito: è tuttavia necessaria una licenza per averlo, in quanto sono considerati animali “potenzialmente pericolosi”.
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