Ventidue anni di carcere per Andrea Landolfi, il fidanzato di Maria Sestina Arcuri morta tre anni fa. La Corte d’Assise d’Appello di Roma stravolge dunque la sentenza di assoluzione in primo grado, emessa all’inizio dello scorso anno dal tribunale di Viterbo, in cui il pubblico ministero Franco Pacifici ritenne che la tragedia fu semplicemente un tragico incidente.

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Morte di Maria Sestina Arcuri, la 26enne caduta dalle scala in casa a Ronciglione, in provincia di Viterbo: condannato a 22 anni di carcere il fidanzato Andrea Landolfi, ribaltata la sentenza di primo grado dalla Corte d’Assise d’Appello, la vicenda nel 2019

Durante il processo di primo grado a Viterbo, il pm aveva chiesto la condanna dell’uomo a 25 anni di carcere mentre il legale della famiglia della vittima chiedeva l’ergastolo. Ieri la condanna a 22 anni di carcere per il 39enne, come stabilito dalla Corte d’Assise d’Appello. Oltretutto l’uomo è accusato di lesioni aggravate nei confronti della nonna che però ha sempre negato di essere stata percossa dal nipote. “Mio nipote mi ha solo spostato, non mi ha picchiato”.

La vicenda risale all’alba del 4 febbraio di tre anni fa, quando la donna era a Ronciglione, in provincia di Viterbo, a casa di sua nonna. Lì, insieme al fidanzato, avrebbero dovuto passare il weekend con il figlio di Landolfi. Maria Sestini Arcuri cadde dalle scale ma, come emerse dagli accertamenti, l’ambulanza fu allertata solo dopo quattro ore dall’incidente.

La giovane fu portata in ospedale in codice rosso e morì dopo due giorni di agonia, in seguito anche all’operazione alla testa. Dopo l’incarcerazione dal 25 settembre dello stesso anno sino al 19 luglio del 2021, Landolfi era uscito dal carcere, assolto dalla sentenza di primo grado. Maria Sestini Arcuri è stata lanciata dalle scale: è la conclusione della Corte d’Assise d’Appello, raggiunta ieri. La vittima era originaria di Nocara, in provincia di Potenza. In quel tragico fine settimana aveva deciso di passare un paio di giorni a casa di sua nonna, senza sapere che sarebbero stati gli ultimi.

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