Le botte alla moglie e alla figlia, poi infila la testa della donna nel forno e colpisce la ragazza con pugni alla testa. L’uomo, 60enne di Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, è stato arrestato dopo le indagini preliminari.

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Maltrattamenti in famiglia, un uomo di 60 anni di Castellarano prende a botte la figlia e infila la testa della moglie nel forno: la ricostruzione, la denuncia e l’arresto

Sono numerosi i casi di maltrattamenti accertati dagli inquirenti che vanno avanti almeno dal 2020 e in uno degli episodi di violenza, l’uomo avrebbe infilato la testa della moglie nel forno mentre colpiva violentemente la figlia sulla testa. Durante le violenze perpetrate ai familiari, l’uomo avrebbe puntato il coltello alla gola alle vittime, minacciando di toglierle la vita. Dopo tanto dolore, le due donne hanno deciso di denunciare l’aggressore.

Infila la testa della moglie nel forno e riempie di botte la figlia: la denuncia e l’arresto. Terminate le indagini preliminari, i Carabinieri hanno denunciato l’uomo alla locale Procura per i reati di maltrattamenti e poi sono scattate le manette per l’uomo. Le vittime sono la moglie di 60 anni e la figlia di 35: hanno trovato il coraggio di denunciare le violenze dopo anni di sofferenze. La Procura di Reggio Emilia ha ottenuto la custodia cautelare in carcere per l’uomo ieri, ovvero proprio in concomitanza della vigilia della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Maltrattamenti in famiglia: prove, senza prove, pena, maltrattamenti psicologici

Botte sulla testa della figlia mentre tiene la testa della moglie nel forno: arrestato l’aggressore. Per maltrattamenti in famiglia si intendono i comportamenti abituali e ripetuti in cui un soggetto, attraverso una posizione di “superiorità” derivante dalla prestanza fisica, dal vincolo familiare o affettivo o economico, provoca uno stato di sofferenza psichica e fisica ingiuste verso un componente familiare. Si può ottenere una condanna anche senza le prove e il reato è punito con la reclusione da 3 a 7 anni. La pena aumenta della metà se il fatto è commesso in presenza di minori, di donna in stato di gravidanza o di persona con disabilità come definita ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero se il fatto è commesso con armi.

Botte alla moglie e alla figlia con la testa della 60enne infilata nel forno: casi di denuncia senza prove. Se dall’episodio ne scaturisce una lesione personale grave, la pena detentiva va dai quattro ai nove anni. In caso di morte, la reclusione va da dodici a quindici anni. In caso di denuncia senza prove, la legge prevede una particolare fede probatoria alle parole della vittima quando viene contrapposta a quella dell’aggressore, ritenuta meno attendibile.

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