Una vicenda che ha sfiorato la tragedia nella scuola Michelangelo di Palermo, dove è crollato il tetto dei bagni. Fortunatamente non ci sono stati feriti poiché il bidello della scuola aveva vietato l’accesso agli studenti.

Crolla il tetto a scuola: la ricostruzione, le parole del preside della scuola Michelangelo

Durante la giornata di ieri, 20 ottobre, si è verificato un episodio che ha sfiorato la tragedia: nella scuola Michelangelo di Palermo è crollato il tetto dei bagni ma, grazie all’ausilio del bidello della scuola, è stato possibile mettere in salvo gli studenti evitando loro l’accesso all’interno dei locali. Il bidello aveva già notato qualche crepa sul tetto e in via precauzionale ha deciso momentaneamente di chiudere i locali interessati della scuola Michelangelo, per scongiurare qualsiasi disastro.

Infatti la sua decisione è stata alquanto provvidenziale e subito dopo il crollo del tetto sono state prontamente sospese tutte le lezioni scolastiche, dando modo ai tecnici di verificare quali siano state le cause che hanno provocato il crollo e di controllare in maniera certosina tutta la struttura scolastica. Come prima ipotesi si dubita che il cedimento del tetto dei bagni sia dovuto a causa di un’infiltrazione d’acqua. L’attento bidello, secondo quanto riporta la stampa locale, ha notato una crepa potenzialmente pericolosa e perciò ha vietato l’accesso ai bagni dell’istituto, evitando così una catastrofe.  

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Dopo il crollo del tetto dei bagni avvenuto all’interno dell’istituto Michelangelo di Palermo, il preside della scuola alla stampa locale ha dichiarato: “Ho già informato il sindaco e l’assessore Tamajo dell’accaduto. Nei prossimi giorni effettueremo un sopralluogo a scuola per capire lo stato dei locali”. Dopo l’arguzia del bidello nel captare immediatamente i probabili danni che avrebbe causato quella crepa, ha permesso di salvaguardare tutto il personale scolastico e gli studenti della scuola Michelangelo. Intanto i tecnici stanno effettuando tutte le verifiche del caso.

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