La bambina di 8 mesi presa a calci e pugni dal compagno della madre si trova ancora ricoverata in gravi condizioni in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ma dovrebbe essere fuori pericolo, le sue condizioni sono stabili.

A ridurla in fin di vita è stato il patrigno, Mario Franchini un muratore di 28 anni che vive da pochi mesi con la madre e la piccola e sabato pomeriggio era da solo con la neonata.

Nelle ultime ore si sono raccolte le testimonianze dei vicini che quel sabato pomeriggio erano in casa, hanno ammesso di aver sentito la piccola piangere ma in un intervista a La Repubblica hanno detto “pensavamo alle coliche, mai potevamo immaginare una violenza simile”

Invece in quell’appartamento all’ottavo piano di un palazzo di Casarile si stava compiendo un massacro, la piccola è arrivata in ospedale con con la testa rotta, un’emorragia cerebrale, l’omero e le coste fratturate e varie ecchimosi sul corpo.

A chiamare i soccorsi è stata la nonna allertata dalla madre che non riusciva a rintracciare il compagno.

l’uomo è al momento in carcere per tentato omicidio aggravato della piccola e al momento i carabinieri sono a lavoro per capire se ci sono stati maltrattamenti precedenti a quello di sabato.