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Poliziotta si toglie la vita in caserma: epidemia di suicidi fra le forze dell’ordine

Aumentano inesorabili i casi di suicidi tra le forze dell’ordine: stavolta si è trattato di una poliziotta in servizio presso la questura di Verona. La 46enne si è sparata un colpo alla testa direttamente nel suo ufficio due sere fa, lunedì 12 settembre. Lascia una figlia in tenera età.

Suicidi fra le forze dell’ordine oggi: poliziotta si spara in Questura, i numeri del 2022 dall”Osservatorio suicidi in divisa’, le statistiche sui suicidi fra le forze armate e nella polizia di Stato

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La donna, all’interno del suo ufficio, nella Questura di Verona, ha impugnato l’arma e ha fatto fuoco contro sé stessa. L’episodio purtroppo non è singolare ma solo l’ultimo di una lunga lista di suicidi tra gli agenti in divisa. Si contano quasi sessanta suicidi dall’inizio del 2022. Da una classifica formulata dall’Osservatorio Suicidi in Divisa (OSD), si contano 58 persone suicidate. Secondo i dati diffusi al primo posto di questa “agghiacciante” classifica ci sono i Carabinieri, molto più distanti gli agenti della Polizia di Stato e a seguire Guardie Giurate, Polizia Penitenziaria e con numeri minori gli altri corpi in divisa (Polizia locale, Guardia di Finanza e Marina).

Suicidi fra le forze dell’ordine: i numeri. Il tasso dei suicidi tra gli agenti di polizia è all’1 per mille, sale all’1,30 per mille tra i militari della Polizia Penitenziaria. Il numero è preoccupante se si considera che il tasso dei suicidi in Italia è dello 0,60 per mille nella popolazione normale. Da alcuni documenti ufficiali e resi noti, si evince come l’operatore in divisa prediliga il silenzio piuttosto che rivelarsi rischiando di perdere il posto di lavoro o ritrovarsi in uno stallo nella propria carriera professionale. La malinconia accrescerebbe, dunque, il desiderio di compiere l’estremo gesto. L’isolamento e la mancata comunicazione tra i colleghi sono segnali da non sottovalutare.

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