Benno Neumair ritratta: “Non ho mai pianificato la morte dei miei genitori”. Una svolta nel caso del duplice omicidio dei coniugi Neumair con la nuova dichiarazione del giovane davanti ai giudici della Corte d’Assise. Cambia quindi la versione del trentenne assistito dai legali Flavio Moccia ed Angelo Polo. Il ragazzo, ricordiamo, era stato accusato di aver messo fine alla vita dei genitori Laura Perselli e Peter Neumair. I fatti risalgono al gennaio 2021.

La ricostruzione

In un primo momento il giovane avrebbe detto di aver ucciso il padre al culmine dell’ennesimo litigio e di essersi poi scagliato sulla madre, che avrebbe assistito ai fatti. La linea della difesa potrebbe essere ora quella di puntare sulle tempistiche tra il primo e il secondo omicidio per riuscire a far venir meno l’ipotesi della premeditazione. La dinamica sarebbe stata ricostruita in base ai racconti dello stesso Benno. Alcuni momenti successivi ai tragici fatti sono ripotati dall’analisi dei tabulati telefonici e dalla memoria informatica del computer del giovane. Un episodio che ha letteralmente sconvolto l’intero territorio di Bolzano. I due corpi furono ritrovati mesi dopo nel fiume Adige, il primo fu quello della Perselli, ritrovato un mese dopo sull’argine del fiume, e alla fine di aprile venne ritrovato anche quello di Peter Neumair sempre sul fiume.

Vedi anche: Clochard ucciso a Napoli: “Un’esecuzione forse per provare la pistola”

Il dolore della sorella Madè

Secondo i periti Benno nei momenti successivi alla tragedia avrebbe tenuto un atteggiamento lucido come se nulla fosse accaduto, trascorrendo del tempo davanti al computer. Solo dopo qualche ora il giovane avrebbe fatto una telefonata. Secondo l’accusa Benno avrebbe preso decisioni lucidamente, mostrando una linearità di comportamento. “Benno non mi ha mai cercata, il pentimento è un concetto ancora lontano”. Queste le parole di Madè Neumair, sorella di Benno, pronunciate lo scorso marzo. La ragazza, apparsa fin da subito molto provata in aula, è alla “ricerca della verità” per sapere cosa è successo ai suoi genitori quella sera.