La tomba vuota e un documento della Questura di Romasottoposto a sequestro penale“: si tratta di Katy Skerl, la diciassettenne trovata morta strangolata il 21 gennaio 1984 a Grottaferrata, un episodio che si collega con il giallo di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, entrambe scomparse nel 1983 rispettivamente il 22 giugno e il 7 maggio.

Come si sospettava già da un po’ di tempo, la tomba della giovane è vuota. Come riporta “Repubblica“, la lapide è stata smurata dal Riquadro 115, numero 84, Fila 2 del cimitero monumentale del Verano a Roma dove si trovava. Si tratta di un episodio senza precedenti nei delitti della Roma più cupa. Se si fosse trattato di furto le indagini dovranno risalire anche ad eventuali responsabili o complici degli addetti del cimitero.

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Si riapre il caso Orlandi: la tomba vuota di Katy Skerl sarebbe stata smurata

Katy era una studentessa al liceo artistico, appassionata alla politica e figlia di un noto regista svedese di alcuni film erotici di successo. Dopo l’ordine di togliere la lastra per verificare se vi fosse o meno la cassa in legno della giovane, c’è stata la scoperta degli investigatori, ma non solo. Sarebbe stata recuperata una maniglia d’ottone e sarebbero stati rilevati segni di effrazione e di intonacatura sul lato destro.

Segni non ancora confermati ma che se dovessero esserlo rileverebbero che qualcuno abbia smurato la lapide per poi ricollocarla al suo posto. Secondo quanto dichiarò il fotografo romano Marco Accetti, reo confesso del caso Orlandi, l’omicidio della Skerl si dovrebbe osservare nello stesso contesto di quello della morte della giovane romana. Secondo Accetti si tratterebbe di un omicidio commesso dalla fazione opposta a quella che aveva rapito Orlandi in un gioco di ricatti sulla vita delle giovani, legati alle tensioni del periodo d’ombra del Vaticano.

Frattina

Accetti aveva affermato che la tomba era vuota perché portata via al fine di eliminare una prova del collegamento con la sparizione di Emanuela. Vale a dire la camicetta indossata dalla defunta con l’etichetta “Frattina 1982“. La stessa parola, “Frattina“, apparsa in uno dei comunicati di rivendicazione del sequestro Orlandi nell’estate del 1983, mai decrittata dagli inquirenti. Il procuratore Giuseppe Pignatone non diete seguito agli atti dell’inchiesta Orlandi dopo le rivelazioni di Accetti e ottenne l’archiviazione del fascicolo con il proscioglimento del fotografo e degli altri indagati.

Al contrario il procuratore Giancarlo Capaldo la vedeva in maniera opposta ma dovette arrendersi alla decisione del giudice e rinunciare all’inchiesta. Tuttavia ad oggi sembra cambiata l’idea a Piazzale Clodio e la novità potrebbe svelare nuovi retroscena e gettare nuova luce sui collegamenti del Vaticano. L’interrogativo ora è risalire a chi si è intrufolato al cimitero del Verano per far sparire la tomba di Skerl.

Emanuela Orlandi: la famiglia, madre, teorie, figlia del papa, corpo, ultime notizie del 2021 e 2022

Emanuela Orlandi è scomparsa a Roma il 22 giugno del 1983, diventando uno dei casi più misteriosi della storia d’Italia e del Vaticano. La vicenda ha coinvolto le istituzioni religiose e statali, le banche e i servizi segreti ma soprattutto le fazioni criminali come quelle della Banda della Magliana. La sparizione fu collegata a quella di Mirella Gregori data la vicinanza delle sparizioni, si tratta di un’altra giovane mai più ritrovata.

La sera della scomparsa Emanuela chiamò la sorella alle 18.45 avvisandola che avrebbe rincasato più tardi a causa dei mezzi di trasporto. Alle 19.30 si recò alla fermata dell’autobus di Corso Rinascimento, a Roma, insieme alle amiche Maria Grazia e Raffaella. Da qui due ricostruzioni. In una di esse la Orlandi avrebbe detto di preferire attendere il successivo mezzo in fermata. In un’altra avrebbe comunicato di voler aspettare l’uomo misterioso che le proponeva un lavoro come promoter di cosmetici Avon. Quello fu l’ultimo istante in cui si ebbero notizie di Emanuela.

Teorie e notizie recenti

Le teorie in questi 39 anni sono state tantissime. Dalle più complottiste fino al coinvolgimento di volti noti e nomi di prestigio all’interno dello IOR, la banca Vaticana. Tra le più disparate ci sono quelle di uno scrittore in particolare che hanno fatto parecchio scalpore.

Sebbene Emanuela fosse figlia di Ercole Orlandi, commesso della Prefettura della casa pontificia, e di Maria Pezzano, c’è chi abbia avanzato l’ipotesi che fosse stata in realtà la figlia segreta di Papa Wojtyla. A dirlo è stato lo scrittore brasiliano Luis Miguel Rocha, spesso autore di libri controversi. Secondo lui sarebbe stata concepita con una donna “vaticana” già sposata e con figli.

Dalle ultime notizie si rilevano le parole convinte del fratello della vittima, sicuro di essere in possesso, insieme all’avvocato, di elementi decisivi per risolvere il caso. Tuttavia ha spiegato che occorrerebbe il contributo di persone che lavorano in Vaticano “che sono a conoscenza di questo fatto“. In questi giorni è stata rilevata vuota la tomba di Katy Skerl, un’altra giovane collegata alla scomparsa di Emanuela Orlandi che ha spinto Piazzale Clodio a riaprire il caso.