Muore in casa una bimba di appena 18 mesi dopo essere stata abbandonata da sua madre per sei lunghi giorni. La donna, 37enne, è stata fermata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione. La piccola è morta in casa propria in via Parea, in zona Ponte Lambro, periferia est di Milano. Il corpo è stato scoperto all’alba di ieri mercoledì 20 luglio.
Accanto al letto della piccola è stato ritrovato un biberon col latte e una boccetta mezza piena di un potente farmaco ansiolitico (En). Secondo le prime ricostruzioni della Squadra mobile, la donna avrebbe lasciato la piccola giovedì scorso mentre avrebbe raggiunto il compagno in provincia di Bergamo lo stesso giorno.
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Nei sei giorni sarebbe anche riuscita a passare da Milano per accompagnare il partner a svolgere delle commissioni di lavoro mentre la figlia, nata da una precedente relazione, restava in casa senza che qualcuno se ne prendesse cura. Sebbene la breve tappa, non si sarebbe curata di passare da casa a verificare le condizioni di sua figlia nel frattempo. Il magistrato ha disposto l’autopsia per chiarire come è morta la bambina.
Bimba muore in casa abbandonata: le parole della madre
La madre della piccola, interrogata dal pm Francesco De Tommasi, ha detto: “Sapevo che poteva finire così“. Ha raccontato agli inquirenti di aver lasciato la bimba nel lettino lo scorso giovedì dopo averle “cambiato il pannolino” ed averla “pulita“.
Nell’interrogatorio ha detto che era consapevole delle gravi conseguenze che sarebbero potute derivare dal suo comportamento. Da quanto emerge il papà della bambina non sarebbe neanche a conoscenza di essere il genitore. La stessa mamma inizialmente non pensava di essere incinta e avrebbe partorito prematuramente la bimba in una casa a Bergamo, dopo 7 mesi e mezzo di gravidanza.