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12enne sfregiata dall’ex, è ipotesi vendetta: gambizzato lo zio di lui

Gambizzato lo zio del ragazzo 16enne che la notte tra l’11 e il 12 luglio aveva ferito al volto l’ex, 12enne, la quale resterà sfregiata con un danno permanente a vita, secondo quanto confermato dai medici. Poco prima delle ore 6 di sabato 16 luglio si è sentito un colpo di pistola nel centro storico di Napoli. Si trattava di un aggressore a bordo di uno scooter che avrebbe aperto il fuoco sparando due proiettili verso il titolare di un locale situato ai Quartieri Spagnoli.

La vittima, 30 anni, nonché lo zio dell’autore dell’aggressione nei confronti dell’ex 12enne, ha raccontato agli agenti di Montecalvario di essere stato raggiunto alla caviglia destra da una delle due pallottole che la persona sul mezzo a due ruote avrebbe sparato. L’aggressore ha frenato bruscamente con il veicolo a due ruote prima di aprire il fuoco. “Ho sentito un bruciore fortissimo alla gamba – ha raccontato il 30enne che aveva appena aperto la spritzeria – allora sono entrato nel locale e, voltandomi, ho notato tre persone in sella a uno scooter che scappavano“. Potrebbe aprirsi lo scenario dell’ipotesi di ritorsione qualora la polizia rilevasse un collegamento tra i due eventi.

Sfregiata dall’ex, gambizzato lo zio dell’aggressore: la ricostruzione dalla prima aggressione

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Se la polizia rilevasse una connessione tra le due vicende, potremmo dire che tutto sarebbe iniziato nella notte tra l’11 e il 12 luglio quando la 12enne, a bordo del suo scooter, irregolarmente data l’età, avrebbe incrociato l’ex fidanzato 16enne. Dopo una animata discussione il ragazzo avrebbe ferito profondamente il viso della ragazza, sfigurandola in modo permanente. Un danno che si porterà con sé a vita la giovane, almeno in parte secondo i medici. Sebbene il danno delle ferite riportate, tanto da sconvolgere il personale medico del Pronto Soccorso, la giovane sarà sottoposta ad interventi di chirurgia. Per quanto missione non semplice, saranno indispensabili per limitare i danni quanto possibile. La polizia è al lavoro per chiarire i fatti. E quindi se l’aggressione verso il 30enne ferito con arma da fuoco sia stata frutto di una ritorsione per il ferimento della giovane o meno.

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