Rubavano soldi allo sportello del bancomat con la “tecnica dello sputo”. È accaduto a Trieste. Si tratta di una banda di ladri che aveva scelto un metodo alternativo per derubare le malcapitate vittime intente a prelevare denaro al bancomat.

Ad essere prese maggiormente di mira gli anziani, in quanto poco in grado di difendersi e impauriti dall’eventualità di contrarre il Covid-19. Per i ladri rappresentavano dunque le vittime perfette.

Rubavano soldi allo sportello del bancomat grazie alla “tecnica dello sputo”: la dinamica, chi è la 18enne arrestata

Il gruppo agiva esattamente nel momento in cui la vittima inseriva la carta e digitava il codice. In quel momento la banda di ragazzi iniziava a sputare sullo schermo del dispositivo.

Le vittime a quel punto si allontanavano istintivamente, probabilmente temendo un’aggressione o impauriti dal fatto di dover entrare in contatto con la saliva dei ragazzi per poter ritirare il proprio denaro. Diventava un letterale gioco da ragazzi per la banda poi impossessarsi dei soldi e darsi alla fuga.

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L’arresto

Sono stati i carabinieri di Villa Opicina a fermare i furti, aiutati dalle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso i volti della banda di ladri. Gli agenti erano impegnati in un’operazione di controllo retrovalico con i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Aurisina e i colleghi della Stazione di Basovizza.

Tuttavia non è stata arrestata l’intera banda. Il gruppo di ladri è ancora a piede libero sebbene sia stata intercettata una giovane donna responsabile dei fatti e complice dei furti.

Chi è la giovane donna arrestata

Si tratta di una ragazza di appena 18 anni di origini rumene. La giovane donna è risultata incinta e al momento è trattenuta in un Istituto di pena per minori. Aveva a suo carico anche un’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale dei minori. Secondo i carabinieri apparterrebbe al gruppo di malviventi.