Siamo vicini alla data in cui avverranno le udienze preliminari, dopo il rinvio a giudizio dello scorso 28 marzo, per il caso di stupro di gruppo che coinvolge il giocatore del Genoa, Manolo Portanova. Vicenda nella quale spunta anche Ethan dei Maneskin. Più specificamente il batterista della band, Ethan Torchio. A breve si stabilirà se mandare a processo il calciatore e con quale rito (abbreviato o ordinario).

La ricostruzione della ragazza

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Avevo chattato con Manolo” ha detto la vittima, una ragazza romana di 21 anni. L’aveva invitata in un appartamento a Siena. Dopo essersi appartata con il calciatore, la ragazza denuncia l’incursione nella stanza di altri tre uomini (il fratello del calciatore, oltretutto minorenne all’epoca, il cugino e un amico).

La studentessa romana ha detto di essere stata picchiata e di aver ricevuto sputi e insulti. Il tutto, stando alla sua testimonianza, sarebbe durato circa mezzora. Dopo i fatti è stata in ospedale con una prognosi “superiore ai 40 giorni”. Secondo il referto avrebbe subito colpi ai fianchi, ai glutei e profonde ferite alle parti intime.

Ethan Torchio dei Maneskin

Portanova a giudizio per stupro di gruppo: la chat che coinvolge Ethan dei Maneskin

Mentre resta in sospeso la decisione in merito alla richiesta di rito abbreviato da parte della difesa di Portanova e degli altri due indagati (il tribunale si pronuncerà in merito il prossimo 5 luglio), sono state presentate nuove prove.

Spunta una chat di Ethan Torchio, batterista dei Maneskin. La difesa di uno degli indagati ha presentato la consulenza di una psicologa su una chat tra Ethan e la ragazza. La conversazione è avvenuta su WhatsApp alcuni mesi prima della violenza di gruppo.

Ethan non ha alcun legame con la vicenda. Secondo la difesa dei legali di Portanova, dalla chat si evince una certa disinvoltura della giovane romana nel parlare di sesso di gruppo. Tuttavia il legale della studentessa 21enne ha mostrato l’intero dialogo della chat dove la ragazza scrive: “non parteciperei mai ad un rapporto sessuale di gruppo”. Torchio potrebbe essere chiamato a testimoniare.

Se venisse riscontrato che il rapporto sarebbe avvenuto contro la volontà della ragazza, si configurerebbe la violenza che, secondo il codice penale, prevedrebbe la reclusione da 8 a 14 anni.