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Il tumore di Eleonora Giorgi: “L’ho scoperto dopo un raffreddore”

Il tumore di Eleonora Giorgi L'ho scoperto dopo un raffreddore, le parole dell'attrice

Il tumore di Eleonora Giorgi L'ho scoperto dopo un raffreddore, l'attrice approfondisce

Eleonora ha trascurato i primi sintomi, i pareri medici erano fuorvianti: “Poi ho scoperto tutto dopo un forte raffreddore”

Un coraggio da leonessa con il cuore di Eleonora Giorgi: “Ho scoperto tutto dopo un forte raffreddore”. Non manca la paura, soprattutto andando avanti con le sedute di chemioterapia, ma le lascia giusto il tempo necessario per poi tornare a ruggire come meglio ha saputo fare finora. Ha avuto la capacità di affrontare il tema del tumore al pancreas in pubblica piazza, lo ha fatto con grande grinta, senza retrocedere di un passo alla debolezza, alla commozione. Ne sembra ispirata per condividere l’esperienza con il popolo, del quale si è sempre sentita parte. Un po’ come lo storico personaggio interpretato in Borotalco: Eleonora non ha mai perso lo spirito di Nadia. Domani comincerà il ciclo di chemioterapia presso l’Humanitas di Milano: “Dovrò ripetere le terapie ogni 15 giorni”. Ha approfondito la malattia in un’intervista al Corriere della Sera. “Ho deciso di combattere con determinazione”, continuando sulla stessa linea delle dichiarazioni rilasciate durante una puntata di Pomeriggio5.

“Ecco come l’ho scoperto”

Aveva compiuto settant’anni da neanche una settimana quando era stata colpita da “un forte raffreddore”. Si era “ritrovata a fare la mammografia”. Proprio in quel preciso momento “è arrivato un brutto colpo di tosse”. All’ecografista presente aveva detto: “Già che ci sono, farei una lastra”. Lo definisce “un angelo”: “Signora – le ha risposto – prenoti una tac. L’esame ha rivelato dei piccoli noduli, di cui due frastagliati”. Quindi la scoperta del carcinoma del pancreas, portato alla luce attraverso “una Pet prescritta dallo pneumologo”. Eleonora si dice speranzosa, lo si percepisce dalla grinta e dalle parole: “Se i noduli ai polmoni fossero stati metastasi ora avrei un anno e mezzo di vita davanti. Invece la biopsia ha detto che dopo la chemioterapia potrò operarmi”.

I sintomi

“Due anni fa gli esami di routine mi avevano diagnosticato una glicemia alta”. Ma, secondo i medici, tutto era dovuto alla “dieta scorretta”. “Io che mangio in modo così frugale!”. Ma non solo: “O, in alternativa, davano la colpa alla vita sedentaria del Covid”. Lei comunque si voleva fidare del suo istinto e, “per scrupolo”, si era sottoposta ad un’ecografia al pancreas. “Non evidenziava nulla”, ma oggi riconosce l’errore: “Avrei dovuto approfondire”. Un po’ di sbadataggine, la stessa che consiglia di evitare a tutte le persone che la ascoltano. Vuole che il suo messaggio tuoni forte nei televisori di tutta Italia, affinché altri non incappino negli stessi errori: “Sono qui per dire proprio di non trascurare nessun segnale”.

Domani comincerà il ciclo di chemioterapia:

“Perderò i capelli, le sopracciglia, ma quei momenti mi daranno il pretesto per truccarmi, indossare un turbante nero o una parrucca vaporosa. Sentirmi viva”.

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