Molti ricordano Franco Califano per essere stato uno straordinario cantautore che ha regalato perle musicali indimenticabili, ma è stato anche un attore e ha preso parte anche a Due strani papà, film ritirato dopo l’arresto. Ma andiamo con ordine. In realtà, nel corso della propria carriera, ha saputo dare anche il proprio personale contributo al mondo del cinema in diverse pellicole. Ha recitato nel 1960 diretto dal regista Mario Mattoli per il film commedia Appuntamento a Ischia e anche nel 2008 con Paolo Genovese e Luca Miniero in Questa notte è ancora nostra. Probabilmente c’è però un lavoro cinematografico che lo rappresenta al meglio ossia il film di Mariano Laurenti, Due strani papà.

La trama di Due strani papà


Alberto (Pippo Franco) vive nei locali di una casa per l’infanzia che un tempo era gestita da suore. Dopo che l’ultima suora è morta, Alberto, che viveva insieme a lei, ha deciso di continuare a stare in quella struttura. In questo modo non deve far fronte a spese per appartamenti e altro. Ogni qualvolta bussano al campanello dell’edificio religioso per consegnare offerte e doni di vario genere, si traveste da suora e finge di essere una di esse. Inoltre, con lui c’è Franco (Franco Califano). Lo ha ospitato alcuni anni prima per soli pochi giorni ma da allora non è andato più via. I due sono ormai diventati amici inseparabili anche se non fanno altro che litigare. Hanno una vita all’insegna dell’improvvisazione e del costante rischio.

Di giorno sono degli allibratori all’ippodromo e di notte giocano a poker con persone poco raccomandabili. Sono pieni di debiti in ragione di puntate alle corse dei cavalli quasi sempre perdenti, anche per via delle dritte costantemente sbagliate proposte da Er Pasticca (Maurizio Mattioli). Alberto cerca in qualche modo di far quadrare i conti con trovate estemporanee magari sfruttando le donazioni. Franco, invece, è un inguaribile rubacuori che vivacchia trascorrendo momenti felici al fianco di belle donne come nel caso di Alessandra (Viola Valentino). La loro vita cambia radicalmente quando davanti alla casa per l’infanzia trovano un bambino di colore abbandonato in una culla. Inizialmente cercano di disfarsene ma poco alla volta si affezionano a lui diventando dei papà molto premurosi e pronti a tutto pur di soddisfare le sue esigenze. Arriveranno anche a pensare di sposarsi pur di avere l’affido del piccolo.

Curiosità sulla pellicola Due strani papà: l’arresto di Califano


Due strani papà è una pellicola prodotta da Union Film 1°. La regia è di Mariano Laurenti con soggetto di Gino Capone e le musiche, ovviamente, di Franco Califano. È uscita nelle sale cinematografiche nel 1984 e seppur non ebbe grande successo in termini di incassi, è considerato un lavoro di qualità con una trama godibile caratterizzato da scene divertenti che si alternano ad altre riflessive. Come ebbe modo di raccontare Giancarlo Magalli, co-sceneggiatore del film, in una puntata del programma Stracult, lo scarso impatto sul pubblico fu dovuto soprattutto per la decisione di ritirare la pellicola quando Franco Califano venne arrestato per possesso di droga. Secondo le cronache dell’epoca, la pellicola restò in programmazione nei cinema italiani per circa due giorni. Questa non è stata la prima collaborazione cinematografica tra Pippo Franco e Franco Califano i quali erano già stati contemporaneamente sul set del film Appuntamento a Ischia.

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