In un’intervista rilasciata a Che tempo che Fa, Carlo Verdone ha raccontato dei bucatini di Sora Lella e che tutti andarono dal medico e lo stesso attore prese quattro chili per colpa della sua buona cucina.
Qualche tempo fa Carlo Verdone ha raccontato da Fabio Fazio, a Che Tempo che Fa, i giorni in cui la mitica e indimenticabile Sora Lella cucinava i bucatini sul set. Un aspetto che non aveva considerato prima di cominciare le riprese: inserire nel cast Elena Fabrizi, nata il 17 giugno di 108 anni fa, equivaleva a “prendere quattro chili”. Sì: è il peso che ha preso Verdone durante le rirpese del film:
“Dopo i due piatti di bucatini fatti da Sora Lella tutta la troupe era come sterminata dal gas nervino”.
L’attore romano poi ha proseguito l’aneddoto, ricordando quando il capo elettricista chiese alla Sora Lella di cucinare:
“Il capo elettricista gli fa: ‘Voi che siete una grande cuoca a pranzo, anziché magnà sti cestini ma ce li fa du’bucatini alla amatriciana?'”.
E la Sora Lella rispose:
“Me cojoni! Dateme na pentola da campo”.
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Sora Lella, età, causa morte, funerali, genitori, fratelli
Elena Fabrizi, alias Sora Lella, sorella di un altro mostro sacro del cinema neorealista italiano, Aldo Fabrizi, è nata a Roma il 17 giugno 1915 ed è morta il 9 agosto 1993. Figlia di Giuseppe Fabbrizi e Angela Petrucci. Ultima di sei fratelli. La Fabrizi, prima di esordire nel mondo del cinema, si era dedicata al ristorante a conduzione familiare a Campo de’ Fiori e poi, successivamente, insieme al marito Renato Trabalza, aveva aperto il ristorante che tutti oggi conosciamo come la Trattoria di Sora Lella, oggi gestito dai suoi quattro nipoti: Renato, Mauro, Simone e Elena.
Sono quasi trent’anni che la Sora Lella manca a tutti. Con le sue inimitabili frasi rimaste nell’immaginario collettivo, le sue ricette tipicamente romane e le sue espressioni plastiche facciali. Un’attrice che, come pochi attori, ha fatto la storia del cinema italiano. La Fabrizi è morta a 78 anni presso l’Ospedale Fatebenfratelli di Roma dopo un’ischemia cerebrale che, anche a causa del diabete, non le ha lasciato scampo. I funerali hanno avuto luogo presso la Basilica di San Bartolomeo all’Isola.
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