Continuando il nostro viaggio alla riscoperta dei caratteristi del cinema italiano con particolare riferimento al filone della commedia italiana, in questa occasione vi vogliamo parlare di Angelo Pellegrino che oltre ad essere un attore di livello è anche uno scrittore: ecco che fine ha fatto. Nato a Palermo il 2 agosto del 1946, nel corso della sua carriera cinematografica al momento ferma al 2009 con il film La matassa diretto da Giambattista Avellino e con protagonisti Ficarra e Picone, ha avuto modo di interpretare oltre 60 pellicole.

La carriera di Angelo Pellegrino


Tra le tante scene più divertenti in cui è protagonista Angelo Pellegrino c’è quella relativa al film Fantozzi contro tutti uscito nelle sale cinematografiche nel 1980. Interpreta per l’occasione il ruolo della geometra Vannini e suo malgrado deve prendere parte alla Coppa Cobram. Lo fa insieme a tutti gli altri sottomessi, pardon dipendenti dell’azienda. La sua avventura in questa massacrante gara ciclistica si conclude alla Trattoria al Curvone. Locale dove finisce in ragione di una curva troppo stretta affrontata in discesa e della cartina geografica che non gli permette di vedere la strada. La sua prima esperienza sul grande schermo è del 1974 con il regista Marino Girolami per il film Quattro marmittoni alle grandi manovre. Qui veste i panni di Rosario Lo Cascio e recita al fianco di Gianfranco D’Angelo, Gianni Agus, Lino Banfi, Alvaro Vitali e tanti altri.

Nello stesso anno viene diretto da Paolo Nuzzi nel film commedia Il piatto piange con Aldo Maccione, Erminio Macario e tanti altri. Sempre nello stesso anno collabora con Tonino Cervi per il film La nottata e nel 1975. Viene scelto per far parte del cast del film ad episodi Di che segno sei? Per lui è un periodo ricco di proposte e infatti nella seconda metà degli anni ‘70 recita in tante altre pellicole come Colpita da improvviso benessere di Franco Giraldi, Squadra antiscippo diretta da Bruno Corbucci, La dottoressa del distretto militare per la regia di Nando Cicero, Spogliamoci così senza pudor per la regia di Sergio Martino, 40° all’ombra del lenzuolo di Sergio Martino, Cattivi pensieri diretto da Ugo Tognazzi, Giallo napoletano di Sergio Corbucci, Assassinio sul Tevere di Bruno Corbucci e Ragionier Arturo De Fanti bancario precario.

Che fine ha fatto l’attore

La sua stella non si eclissa con gli anni ‘80 e anzi ci sono tante pellicole che gli rendono merito tra cui Fico d’India diretto da Steno, Ad ovest di Paperino per la regia di Alessandro Benvenuti, La casa stregata di Bruno Corbucci, Delitto al Blue gay sempre di Bruno Corbucci, Le comiche 2 diretto Neri Parenti, Vacanze di Natale ’95, Malena e per l’appunto La matassa. Un attore estremamente versatile che si è calato in tantissimi personaggi diversi tra di loro partecipando anche film più impegnati, come si diceva una volta, tra cui Favoriti e vincenti di Salvatore Maira e Novecento per la regia di Bernardo Bertolucci.

Oggi l’attore si è ritirato dalle scene a 76 anni. Di recente ha scritto “La mia vita Goliarda”, autobiografia romanzata dedicata alla moglie scomparsa nel 1996, la scrittrice trapanese Goliarda Sapienza.

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