Volto storico della saga demenziale di American Pie, sparito dai radar dopo il successo, scopriamo che fine ha fatto l’attore protagonista della famosa serie
Come si può dimenticare l’impacciato ragazzo protagonista di American Pie, Jim: l’attore Jason Biggs spopolava tra gli anni ’90 e i primi anni 2000 e oggi vogliamo davvero scoprire che fine ha fatto. Con la saga di American Pie ha ottenuto un successo incredibile, diventando il volto iconico della serie. Il “boom” del primo film spinse il regista a proseguire sulla stessa demenziale scia, proponendo una comicità spinta che al tempo faceva ridere e che, con ogni probabilità, oggi raccoglierebbe solo critiche. In ogni episodio, Biggs interpreta l’impacciato giovane Jim sempre tormentato con le sue drammatiche peripezie sessuali. Nella serie spiccano le figure marginali, come il papà di Jim o Steve Stifler e, soprattutto, sua mamma, ancora oggi un meme vivente. “La mamma di Stifler”, è una frase ricorrente anche a oltre vent’anni dal film.
Dopo il successo della saga, l’attore ha preso parte in alcune altre pellicole più o meno importanti, ma non ha mai replicato il successo del personaggio che lo ha reso noto in tutto il mondo. L’ultimo lavoro al cinema risale al 2019. A parte qualche sporadico impegno per il piccolo schermo o al doppiaggio, o per aver preso parte ad alcune serie tv, di lui si sono un po’ perse le tracce. Alla fine si scopre che Biggs è un’altra, ennesima, vittima di “typecasting”: ovvero quel fenomeno con il quale si identifica un artista vittima di un personaggio di grande successo, confinato nello stesso. In buona sostanza, sono quegli attori che una volta che interpretano un ruolo non riescono a scrollarsi di dosso l’immagine trasmessa, vincolati dalla stessa. Frutto sicuramente di una recitazione così perfettamente calzante e ben riuscita da togliere al professionista ogni possibilità di replicare il successo con altre “maschere”.
I problemi con alcol e droghe
“Dopo molti alti e bassi, sono rimasto sobrio per più di un anno. Sono così orgoglioso di tutto ciò che ho fatto nella mia vita”. Queste parole le scrisse un paio d’anni fa sul proprio account di Instagram. I bassi erano le droghe, era l’alcol, era quel rimedio facile ma nocivo nel quale si rifugiava nei momenti di sconforto, dovuti al disinteresse dei registi nei confronti della sua immagine professionale.
In alcuni casi sembrava esserci la possibilità di un pronto riscatto. Prima per aver preso parte ad un paio di stagioni della serie di successo “Orange is the New Black”, poi con “Outmatched”, distribuita dalla Fox. Nel primo caso è andata benino, nel secondo male: dopo la prima stagione, lo show è stato cancellato. Oggi Biggs cerca ancora un ruolo preciso e definitivo ma appare meno ossessionato e sicuramente più lucido, probabilmente ormai in grado di gestire i demoni. Se non lo ha già fatto, gli auguriamo vivamente di sconfiggerli definitivamente e rimettersi in gioco con il suo simpatico e ingenuo volto “alla Jim”.