Oggi parliamo di un film, Grandi magazzini, uscito nelle sale cinematografiche nel 1986 con la regia di Castellana e Pippolo: ricordate la scena in cui Nino Manfredi coinvolge “Bonanni” nella pubblicità che deve registrare? In un piano nell’immensa struttura dedicata allo shopping si sta girando uno spot pubblicitario con protagonista un vecchio attore di nome Marco Salvati (Nino Manfredi). Lui è sempre meno considerato per via del suo vizietto di bere troppo. Il suo agente Simoni (Leo Gullotta) è riuscito a fargli avere questo lavoro che potrebbe dargli nuova visibilità visto che lo spot verrà trasmesso sulle reti nazionali.

“Anche Bonanni compra ai Grandi magazzini”

La scena prevede Salviati uscire dall’ascensore con un vestito elegante e dire semplicemente: “Anche io compro ai Grandi Magazzini!”. L’attore però dopo aver sbagliato un paio di volte il piano e aver bevuto qualche bicchiere di spumante, quando esce dall’ascensore dice altro. “Anche Bonanni compra ai Grandi Magazzini!”. Questo è successo perché poco prima, il buon Luciano Bonanni gli aveva suggerito la battuta indicando se stesso. Una scena divertente e tra le più iconiche di questa pellicola. Ma chi era Luciano Bonanni?

Luciano Bonanni, attore con cento pellicole in carriera

Non conoscere Luciano Bonanni è una grave mancanza verso il cinema italiano. Nato a Roma il 13 dicembre del 1922 e scomparso sempre a Roma l’11 gennaio 1991, è stato tra gli attori più attivi nel periodo che va dal 1951 al 1990. È probabilmente tra gli attori caratteristi più conosciuti e presenti in pellicole di diverso genere. Molti lo ricorderanno splendido protagonista nella prima edizione della commedia musicale Rugantino scritta dai commediografi Garinei e Giovannini.

Gli venne assegnato il ruolo del burinello che peraltro sarà suo anche in una edizione del 1978 con l’aggiunta del personaggio di Don Fulgenzio. Per Luciano Bonanni c’è stato un esordio di fuoco nel cinema. Perché nel 1951 fu diretto da Mario Monicelli e Steno nella celebre pellicola Guardie e ladri nella quale c’era due mostri sacri del cinema nostrano come Totò e Aldo Fabrizi.

Le collaborazioni con Totò e Alberto Sordi

Il suo personaggio era quello del barbiere che a un certo punto si vede in una scena del film. Nel 1954 arriva la seconda esperienza con la partecipazione alle riprese di un film importante diretto da Luigi Zampa. L’arte di arrangiarsi con grande mattatore Alberto Sordi. Collaborerà spesso e volentieri con Totò in pellicole che hanno fatto storia come I tre ladri, Siamo uomini o caporali, I tartassati e sarà presente anche al fianco di Alberto Sordi nel celeberrimo Un americano a Roma.

Tra gli altri successi cinematografici in cui è comparso ci sono Letto a tre piazze, La banda del buco, Le quattro giornate di Napoli, I due colonnelli, I 2 vigili, Il medico della mutua, C’eravamo tanto amati, Fantozzi, Febbre da cavallo, Un sacco bello, Troppo forte e per l’appunto Grandi Magazzini che sarà il suo ultimo film. Prima di morire farà a tempo a lavorare nella miniserie tv L’ombra del Vesuvio e apparire in episodi de Il vigile urbano con Lino Banfi e I ragazzi della 3à C.

Stasera in tv

Questa sera potremo apprezzare il film a partire dalle ore 21.05 su Cine34: buona visione!

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