Il tifoso, l’arbitro e il calciatore usciva nei cinema mentre correva l’anno 1982 e la “sua” Roma a breve si sarebbe laureata Campione d’Italia. Pippo Franco, pseudonimo di Franco Pippo, è nato il 2 settembre del 1940 proprio nella capitale. Nella sua gloriosa carriera di artista poliedrico è stato anche un rappresentante della commedia italiana. Dagli anni Settanta è stato uno dei principali cabarettisti e conduttori della televisione italiana.
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Intervenendo ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5, durante la trasmissione radiofonica, l’attore ha rivelato un aneddoto sul film “Il tifoso, l’arbitro e il calciatore”. Diretto da Pier Francesco Pingitore e con la presenza anche di Alvaro Vitali, Enzo Carnevale, Mario Carotenuto, Marisa Merlini e Carmen Russo. “Le botte tra tifosi erano vere!”.
L’episodio chiave raccontato da Pippo Franco “gli scontri furono reali”
“Il tifoso, l’arbitro e il calciatore” è un film diviso in due episodi: nel primo un arbitro crede che sua moglie lo tradisca con un calciatore rivelatosi poi omosessual,e mentre nel secondo un tifoso romanista, appunto Pippo Franco, è costretto a rinunciare alla sua fede a…fasi alterne diciamo, per compiacere il volere altrui.
“I tifosi li abbiamo presi veri”, ha aggiunto riferendosi ai sostenitori delle tifoserie di Lazio e Roma nel derby stracittadino. Romanista di cuore, ma laziale per necessità, visto che per far piacere al suocero, accanito tifoso biancoceleste, è costretto a rinunciare alla sua vera fede. Durante le riprese, l’attore romano finisce preda degli ultras, malmenato da entrambe le tifoserie. In quel momento ha rivelato di essersi dovuto “gettare in terra perché i due gruppi di tifoserie si sono scontrati tra di loro”. L’uscita di scena dell’attore è avvenuta a “quattro zampe” proprio per sgattaiolare via dalla situazione.