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“Ma che colpa abbiamo noi”, Verdone si ispirò alla sua realtà: “Il mio analista morì all’improvviso”

Ma che colpa abbiamo noi, Verdone si ispirò alla sua realtà in questo film Il mio analista morì all'improvviso

Ma che colpa abbiamo noi, Verdone si ispirò alla sua realtà nel film del 2003 Il mio analista morì all'improvviso

Un film difficile, sicuramente: Carlo Verdone racconta un aneddoto legato al suo vero analista che morì all’improvviso, proprio come nel film “Ma che colpa abbiamo noi”

Stasera, alle ore 21, su Cine 34, andrà in onda “Ma che colpa abbiamo noi”, film di Carlo Verdone nei panni di Gegè. L’attore ha raccontato che la trama del film è ispirata a dei fatti realmente accaduti e proprio a lui in persona. Esattamente come nel film uscito nel 2003, Carlo si era recato all’appuntamento in studio dal suo analista ma trovò “venti persone in lacrime”. Come mai? “Erano tutte in cura da lui per problemi di ansia e depressione…”. Lo specialista a cui si rivolgeva Verdone per le sue sedute era morto improvvisamente, lasciando tutti spaesati, nello sconforto. “La sua morte provocò una depressione generale in tutti per molti mesi”.

Nel film i protagonisti provano a cavarsela con una sorta di “autogestione della terapia” dopo aver fallito diversi tentativi atti a rimpiazzare l’analista morta proprio durante una seduta di gruppo. Non è l’unico spunto con il quale Verdone ha cercato di riportare la realtà su macchina da presa. Infatti, visto il delicato tema trattato, e per essere sicuro di fare un lavoro certosino, l’attore ha chiesto aiuto ad un vero psicoanalista per stendere la sceneggiatura insieme a Piero De Bernardi, Pasquale Plastino e Fiamma Satta. Il lavoro di scrittura della sceneggiatura è durato ben sedici mesi.

Le curiosità sul film: il ritorno di… Fabris

-Nella pellicola appare Barbara Matera, ex signorina buonasera di Rai 1 ed ex europarlamentare per dieci anni, a partire dal 2009, data in cui ha lasciato il mondo dello spettacolo per dedicarsi alla politica. Fu eletta al Parlamento Europeo per il Popolo delle libertà. Nel 2013 ha aderito a Forza Italia e sette anni dopo si è candidata alle regionali in Puglia per sostenere l’ex collega Raffaele Fitto.

-Purtroppo l’attore Luciano Gubinelli, che nel film è sempre molto sulle sue ed è tra quelli che si ritirano presto dal percorso psicoanalitico intrapreso, è scomparso prematuramente a 47 anni. Era il 2014 quando è stato stroncato da un male incurabile.

Luciano Guinelli, scomparso nel 2014

-Anche se solo per un istante, nel film è tornato… Fabris. Lo ricordiamo con questo nome in “Compagni di scuola”, del 1988. L’attore è stato richiamato a collaborare da Verdone per un suo film per girare una rapida scena. Esattamente quella in cui, irrompendo durante il funerale della dottoressa Lojacono, l’analista morta nel film, urla: “Non ci andate in analisi, è una truffa!”.

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