Non è finita lì, sul lungomare di Napoli: Francesco Paolantoni è stato insultato e minacciato per ore dopo lo spogliarello e la “sfilata” in strada. “Vergognati, ci sono i bambini!”

Francesco Paolantoni è stato insultato e minacciato sui social: Intervistato da Fanpage.it, l’attore partenopeo non ha potuto fare a meno di sfogarsi dopo la pioggia di critiche e insulti di queste ultime ore in seguito al suo spogliarello con tanto di passeggiata sul lungomare di Napoli, completamente nudo, coperto solo da una padellina. Ma perché lo ha fatto? Si parte dalla radice, e Francesco spiega di aver accettato la “provocazione” de Le Iene. Era stato raggiunto dalla trasmissione Mediaset lo scorso gennaio e accettò, consapevole che, una volta data la parola, non si sarebbe potuto tirare indietro.

In queste ore il web si è scatenato con i soliti commenti sarcastici, altri più pungenti e cattivi: “Mi hanno detto di tutto – spiega l’attore – si è scatenato il lato più bigotto e ipocrita, non solo della nazione, ma soprattutto della città”. Si sfoga così Paolantoni, non nascondendo di esserci stato “molto male” e di essere ancora adesso particolarmente “rattristato”. Gli hanno scritto: “Non ti vergogni?”. Ed ancora: “Ci sono i bambini!”.

Minacce e offese: “Non si è capito il messaggio goliardico”.

Paolantoni si difende: “I bambini sono molto più avanti di queste persone. Si divertono quando vedono cose del genere”. Qualcuno gli ha anche scritto: “Sei la vergogna di Napoli, cambia città”. L’attore è incredulo: “A me?”. Si è trattato di ironia, ben accolta dalla gente “che capisce il tono delle intenzioni” che “ha apprezzato molto”. Invita il giornalista del quotidiano partenopeo a “guardare il video” per farsi un’idea.

Si è trattato di un gesto forse un po’ sopra le righe, ma preannunciato, concordato con Le Iene e, soprattutto, “goliardico”. Ma sul servizio della trasmissione Mediaset c’è stato un problema di sincronicità: andrà in onda stasera. Dunque, in molti non sapevano della promessa. Molto probabilmente è stato l’elemento che ha generato il malinteso con parte del popolo napoletano, estraneo ai fatti.

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