Amanuel, nipote di Nicola Lagrasta, il cognato di Lino Banfi, si è suicidato gettandosi nel vuoto dal settimo piano di uno stabile in provincia di Milano

Un’altra tragedia in casa Lino Banfi dopo la morte della moglie Lucia Lagrasta: Amanuel, il pronipote dell’attore, si è lanciato dal settimo piano di uno stabile di Vimodrone, nella provincia del capoluogo lombardo; il 18enne è morto suicida. Ad annunciare la tragica notizia è stata Rosanna, la figlia di Lino.

“Cara mamma, oggi è il tuo compleanno ma per fortuna non sei qui – ha scritto la figlia di Banfi, rivolgendosi a mamma Lucia – Non hai dovuto assistere al dolore straziante del tuo amatissimo fratello Nicola per la tragedia immane che ha colpito la sua famiglia”.

Lo strazio della famiglia Banfi: “Amanuel ha deciso di partire per il viaggio senza ritorno”

Il lungo post di Rosanna prosegue così: “Ti ricordi Amanuel, quel bellissimo bambino che tenevi in braccio in tante foto che ho visto in casa sua? – sempre rivolgendosi alla compianta mamma – Beh lui, proprio lui, a 18 anni ha deciso di partire per “il viaggio senza ritorno” lasciando i genitori e tutti noi basiti a chiederci perché”.

Ed ancora: “Meno male che non ci sei, sarebbe stato troppo per te e per la tua sensibilità. Mamma, tienilo in braccio con te come allora e veglia su tutti i ragazzi indifesi che questa nostra società ha prodotto dimenticandosi delle loro anime fragili”. A cuore aperto, come se la signora Lucia fosse ancora tra noi, Rosanna conclude: “Mamma non è giusto, non è nella natura delle cose. Io non sono credente ma vorrei che ci fosse un Dio in grado di aiutare questa famiglia. Mi manchi”.

Anche il nonno della vittima, Nicola, ha speso parole d’amore per il giovane “diventato un gigante ma ‘fragile'”. Nelle parole del nonno si legge tanto dolore per quello che era il figlio prediletto della sua famiglia. Tanto da “suscitare la gelosia della tua sorellina che ora ti cerca disperatamente”. Ma Amanuel non stava bene, lo riconosce: “Tutti noi, presi da cotanta felicità e tanto amore, non abbiamo saputo comprendere il dramma che ti divorava dentro. Perdonaci”.

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