Un filmato di quasi 9 minuti, una tavola rotonda con a capo Vittorio Gassman, accompagnato dagli attori ritenuti di “Serie B”: Vitali, Merola, Bombolo e tanti altri

Il web ha ripescato un documento davvero inedito: una tavola rotonda dai toni civili ma dai temi forti, la riunione presieduta da Vittorio Gassman, alla presenza di tutti gli attori ritenuti “da Serie B”: Bombolo, Mario Merola, Alvaro Vitali, Marino Girolami, Michela Miti, Renato Nicolini, Marco Giusti, Enrico Ghezzi e i critici.

Il filmato dura quasi 9 minuti, ci sono dei tagli nelle fasi meno salienti e ci mostra, non solo un’Italia che non c’è più, ma anche una gran quantità di artisti che ricordiamo con affetto ancora oggi e che non ci sono più. Giovani, vivi, seri e capaci di affrontare temi che oggi, nell’era del politically correct, sarebbero decisamente ancora attuali.

Come si nota dal filmato, Vittorio prende parola e introduce la riunione presentando uno ad uno gli ospiti. Tutti in veste privata. Balza subito all’occhio lo sguardo serio di Franco Lechner, in arte Bombolo. E, parallelamente, la sua spontanea genuinità quando si esprime e quando mostra la sua “opera d’arte” realizzata seduta stante: “E che mo je famo vede’ questo”.

Vitali: “Allora così è tutta una spazzatura, noi doniamo risate alla gente”

Come spiega il conduttore della tavola rotonda, “siamo qui per parlare di quello che ci pare”. Di tutto. “Il tema, non c’è”. O meglio, c’è e sta alla base della riunione. E lo lancia in apertura lo stesso Vittorio: “Potremmo cominciare con il tema spesso dibattuto, di questa differenza molto sottile da definire fra il cinema d’arte e d’autore, e un cinema più commerciale, chiamatelo come volete. Un cinema ‘altro'”.

Arriva il momento in cui viene data parola a Bombolo: “Cinema di pratica alta, di pratica bassa, o di categoria A, B o C. A volte, la nomenclatura è anche più pesante. Si è parlato spesso di cinema della spazzatura. Ritieni di appartenere al cinema spazzatura e lo consideri un vanto o una vergogna?”.

Bombolo: “Io film de spazzatura?”. Chiede l’attore, con una punta d’irritazione. Vittorio alza le mani, come a dire “ambasciator non porta pena”. E Bombolo, ancora: “Io ancora non ho capito niente… Ringraziamo Dio, io ancora film de spazzatura non l’ho fatti”.

Poi prende parola Alvaro Vitali: “Secondo me allora è tutta una spazzatura, perché la gente si diverte con questo genere di film – dice l’attore – Il cinema è spettacolo e non lo definirei spazzatura. È uno spettacolo che piace al pubblico e lo accettano. Mi dissocio dai critici che ci hanno fatto un bombardamento continuo”.

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