Una targa in memoria di Amici miei. Nel 1975 usciva nelle sale italiane il grandissimo cult della commedia, diretto da Mario Monicelli. Il film segnava l’inizio di una saga che proseguiva sette anni dopo con “Amici miei – Atto II°” e. nel 1985, con “Amici miei – Atto III°“. Anche nel secondo film c’è Monicelli in cabina di regia, mentre per il terzo troviamo Nanni Loy.
Se è vero che tendenzialmente il primo film di una saga risulti essere il più iconico, in questo caso possiamo definire il secondo all’altezza del predecessore. Il merito va anche ad un’ottima profondità del cast che, con i personaggi di contorno riesce a far presa, al punto che due attori non protagonisti riescono a portarsi a casa il David di Donatello. Milena Vukotic, nei panni della moglie del conte Mascetti, e Paolo Stoppa, lo strozzino della “defecatio isterica“.
La “zingarata” del 19 marzo in memoria di Amici miei Atto II°: la targa, la riproduzione del film e la cena. I dettagli
Ed è proprio questa scena che si prende di diritto la copertina oggi. Il 19 marzo, infatti, verrà posta una targa proprio nello stesso punto dove avvennero le riprese. La scena è del secondo film della trilogia e la targa non omaggia solo i 40 anni della pellicola ma anche il grande Ugo Tognazzi che nasceva 100 anni fa. Una “zingarata” che i fans dedicheranno alla pellicola e all’attore, regista e sceneggiatore.
L’appuntamento per scoprirla sarà dunque il 19 marzo, alle ore 16, in Via Grevigiana, all’ingresso della villa dove avvennero le riprese. L’evento si terrà alla presenza del Sindaco di San Casciano in Val di Pesa, Roberto Ciappi.
E alla serata dedicata all’apposizione della targa sui luoghi del set di Amici miei saranno presenti anche lo scenografo Lorenzo Baraldi e la costumista, Gianna Gissi, sua moglie, entrambi vincitori del David di Donatello. I due sono ritenuti “la coppia d’oro“, hanno collaborato per ben 11 film con Monicelli e per 10 con Tognazzi. Sarà presente anche Domenico Palesse. La “zingarata” proseguirà con la proiezione di Amici miei Atto II° a partire dalle ore 18, al cinema Everest di San Casciano. Dopo le 20 e 30, a chiusura del film prevista, la serata si concluderà con una cena che trarrà ispirazione delle scene del film.
Per essere presenti alla proiezione del film e alla conseguente cena occorre una prenotazione obbligatoria su: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-
zingarata-per-celebrare-i-40-anni-di-amici-miei-atto-ii-sabato-19-marzo-287913415777
Per maggiori informazioni: www.supercazzola.it
Le curiosità su Amici miei
Vedi anche: AMICI MIEI: QUANDO SUPERÒ SPIELBERG E IL PADRINO 2
Amici miei traccia un punto nella commedia italiana, la trilogia è un successo anche nel secondo film del 1982 e nel terzo del 1985.
Targa apposta in omaggio di Amici miei: i retroscena della pellicola. Il primo film ebbe un successo talmente forte da piazzarsi davanti a “Lo squalo” di Spielberg, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Forman. “Il Padrino II” di Coppola e “I tre giorni del condor” di Pollack negli incassi al botteghino.
Il Conte Mascetti è interpretato da Ugo Tognazzi, ma in origine la parte era stata pensata per Marcello Mastroianni, che rifiutò. Di base Ugo Tognazzi avrebbe dovuto interpretare Giorgio Perozzi, impersonato poi da Philippe Noiret.
In Amici miei Atto II, il ruolo di Guido Necchi fu proposto a Raimondo Vianello che rifiutò perché non voleva tornare a recitare per il cinema.
Targa apposta sul luogo del film di Amici miei: l’invenzione della “supercazzola” e la scena degli schiaffi veri sui passeggeri ignari del treno
La nota scena degli schiaffi ai passeggeri del treno in partenza da Santa Maria Novella erano veri. A raccontare l’aneddoto fu proprio Gaston Moschin. Le comparse erano totalmente ignare perché Monicelli non spiegò loro cosa sarebbe accaduto. L’attore nei panni dell’architetto Melandri rivelò che il regista avrebbe maggiormente apprezzato la reazione spontanea dei passeggeri. Tuttavia, una volta terminata la scena e venuti giù dal treno, “volevano menare tutta la produzione“.
Sebbene il termine “supercazzola” fu inventato da Corrado Lojacono, fu Tognazzi a pronunciarla per la prima volta proprio in Amici miei. Negli ultimi anni è tornato di moda e viene utilizzato per indicare un lungo concetto privo di senso. Nel film la frase è: “Senti, Necchi, non ti devi permettere di intervenire quando io faccio la supercazzola!“. A pronunciarla è il conte Lello Mascetti, riferendosi a Guido Necchi.
Il Supercazzola Store del “nuovo” Conte Mascetti, Riccardo Minetti, nella stessa via del Bar Necchi
La targa commemorativa apposta sui luoghi del set di Amici miei. Ed è proprio la via del bar di Guido Necchi lo scenario preferito per le “zingarate“, il luogo dove prendevano vita. Il Bar Necchi oggi è il negozio di Riccardo Minetti, noto come il “nuovo” Conte Mascetti. Dopo una lunga attesa burocratica, Riccardo è riuscito a ottenere il locale: il primo “Supercazzola Store”. Minetti, tuttavia, già vendeva i suoi prodotti online ispirati ad “Amici miei” e in generale a tutti i cult della commedia dagli anni Settanta fino ai Novanta, passando ovviamente dagli Ottanta.
Nel film, il Bar Necchi è appunto di Guido Necchi, interpretato da Duilio Del Prete e in seguito da Renzo Montagnani. Nel 2019 l’amministrazione ha posto la targa commemorativa al grande regista su questa via, intitolandola Via Mario Monicelli. Due anni prima fu posta una targa commemorativa di Amici miei al mitico Bar Necchi, in San Niccolò.
Il negozio di Riccardo Minetti è aperto tutti i giorni dalle ore 12 alle ore 20. Info sul sito: www.supercazzola.it
La pagina Facebook Conte Raffaello “Lello” Mascetti.
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