L’inesorabile scomparsa degli attori caratteristi sta impoverendo il cinema italiano? Secondo il web, secondo gli appassionati della commedia e del cinema in generale…sì. La risposta è affermativa.
La storia di un ruolo che, da “comprimario”, era diventato protagonista
Un elemento che ha contribuito tra gli anni ‘50 e gli anni ‘80 a rendere il cinema italiano tra i migliori al mondo è la costante presenza di attori caratteristi. Si trattava di personaggi straordinari che con le loro interpretazioni e capacità di rappresentare al meglio i vizi e le virtù dell’Italia in determinati periodi storici, hanno dato un tocco di originalità oggi difficile da riproporre. Ci sono stati tantissimi personaggi che hanno rappresentato una risorsa straordinaria per i registi permettendo di confezionare vere e proprie opere d’arte. Un fenomeno che tuttavia non ha riguardato soltanto il palcoscenico nostrano ma anche quello americano con artisti che poco alla volta si sono fatti conoscere a livello internazionale ritagliandosi un importante fetta di pubblico, come nel caso di Christopher Lloyd.
Nato a Stanford nell’ottobre del 1938, ha conosciuto la massima fama negli anni Ottanta grazie alla trilogia di Ritorno al futuro e nel film La famiglia Adams. L’indimenticato Doc Brown che con la sua DeLorean DMC-12 appositamente rivisitata per l’occasione, consente al giovane amico Marty McFly (Michael J. Fox) di viaggiare avanti e indietro nel tempo. Altro caratterista americano poi letteralmente esploso è stato Steve Buscemi. L’attore nato a New York nel dicembre del 1957 dopo aver preso parte a numerosi film con ruoli minori, si è fatto conoscere dal grande pubblico soprattutto per le sue importanti interpretazioni in Fuga da Los Angeles al fianco di Kurt Russell, Con Air con Nicolas Cage, Il grande Lebowski e tanti altri.
Gli attori caratteristi in Italia
Per diversi decenni il cinema italiano ha visto fiorire tantissimi attori caratteristici che hanno dato un importante contributo al successo di una pellicola. Carlo Verdone ne ha utilizzati tantissimi come Angelo Bernabucci presente in Compagni di scuola, il mitico Angelo Infanti con cui ha collaborato soprattutto in Bianco, rosso e Verdone, Borotalco e In viaggio con papà.
Impossibile poi non ricordare Mario Brega che è uno dei principali esponenti di questa tipologia di artisti capaci di entrare nel cast di film di enorme successo come Per un pugno di dollari, Il buono, il brutto e il cattivo, Vacanze di Natale e Un sacco bello. La lista è davvero molto lunga e annovera diversi nomi eccellenti come Carlo Pisacane, Tiberio Murgia, Salvatore Borgese, Guido Nicheli, Ennio Antonelli, Memmo Carotenuto, Jimmy il Fenomeno, Franca Scagnetti e Luca Sportelli. Tutti questi personaggi riuscivano a dare quel quid in più al film per avere un maggior riscontro rispetto alla realtà impreziosendolo dal punto di vista artistico e umano.
Oggi si fa fatica a trovare artisti capaci di affrontare il medesimo percorso di crescita perché si preferiscono altri canali come i social network e i reality. Questo impoverimento, probabilmente, ha contribuito a una crisi di tutto il settore cinematografico italiano. Del resto i numeri relativi all’anno 2022, anche in ragione delle problematiche legate alla pandemia, hanno fatto emergere come il 60% della popolazione non abbia messo piede nelle sale cinematografiche nel corso di tutto l’anno solare. Naturalmente non è possibile e neppure semplificare e affrontare questo problema perché ci sono tante sfaccettature di cui tener conto come la crescita delle piattaforme di streaming online che permettono di visionare film praticamente in contemporanea con i cinema, ma certamente i caratteristi stanno scomparendo e se ne sente la mancanza.
