Il Premio Oscar Paolo Sorrentino. Un grande regista, scrittore e sceneggiatore italiano di puro talento e una firma di tutto rispetto. Ha da subito dimostrato un’arguzia fuori dal comune, capace di creare veri e propri capolavori come i film Il divo, La grande bellezza e E’ stata la mano di Dio. Nato sotto il segno il segno dei gemelli a Napoli. Appassionato di Federico Fellini e Fantozzi. Resta orfano all’età di 17 anni. In un’intervista a Fanpage, Paolo Sorrentino si racconta: “La perseveranza è la piattaforma necessaria per coltivare il talento. Però Maradona nel mio immaginario appartiene più ad una figura religiosa che non a un essere umano. Non è facile apprendere dalle figure religiose. Lui era un genio. Un genio nel calcio ed una figura carismatica. Gli insegnamenti si prendono più da persone che pensi di poter imitare. Maradona non era imitabile. Il film E’ stata la mano di Dio, unica fonte di ispirazione è stata Massimo Troisi. Ci univano: l’urgenza di fare cinema, la pigrizia, la passione per Pino Daniele e l’amore per Maradona. Troisi era un vero genio. Ed era simpaticissimo. Io sono cresciuto con il conflitto e mi ha sempre stimolato. Però in questo sono antico. Io faccio parte di un’altra generazione dove si spiegava che il conflitto era un qualcosa di necessario. Oggi il conflitto viene visto come una cosa che deve essere messa da parte, dove si deve raggiungere una perfezione pacifica tra le parti, sempre e comunque”.

Paolo Sorrentino e il suo rapporto con Napoli

“Porto con me i rumori. Quest’aspetto prevaricatore della natura a Napoli. Una città che si vede anche non stando qui. Dove il contatto con il mare è molto ravvicinato. Una città molto viva dal punto di vista della natura: c’è il vulcano, c’è il bradisismo, c’è stato il terremoto”.

Filippo Scotti, Paolo Sorrentino e Toni Servillo

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Paolo Sorrentino e Antonio Capuano

“Essere un uomo libero è esternare senza filtri quello che si pensa. Quello che si vede. Io lo apprezzo molto. Lui è così, io purtroppo non lo sono stato. Non do grande importanza alla libertà. Non si sa bene cosa farsene della libertà, secondo me”.

Curiosità su Paolo Sorrentino

1 Nel 2008 al Festival di Cannes, presentò il film Il divo. Molto apprezzato da Sean Peen. Il quale ipotizzò una possibile collaborazione insieme.

2 Paolo Sorrentino inviò a Sean Penn la sceneggiatura di This Must Be The Place. Successivamente i due si incontrarono a San Francisco.

3 Si definisce “iperattivo da scrivania”.

4 E’ pigro.

5 Il titolo del film E’ stata la mano di Dio ha un doppio significato: da una parte per il goal segnato da Maradona e dall’altra perché fu proprio una partita del Napoli a salvargli la vita.

6 Adora tutto di Fellini tranne il circo.

7 Ha vinto diversi premi tra cui: un Golden Globe, quattro European Film Awards, un Premio BAFTA, otto David Donatello, otto Nastri d’argento.

8 Ha scritto nel 2010 un romanzo, Hanno tutti ragione. Classificandosi al terzo posto ottenendo il Premio Strega 2010. Un altro romanzo scritto è Gli aspetti irrilevanti.

9 Il film Il divo è stato candidato all’Oscar al miglior trucco.

10 Sposato con la giornalista Daniela D’Antonio. Dal loro matrimonio sono nati Anna e Carlo.

11 Si iscrive all’Università Economia e Commercio ma poi lascia gli studi, a soli 5 esami dalla laurea, per dedicarsi alla sua vera passione, il cinema.

12 Quando Paolo e Daniela si sono conosciuti, lei lavorava per Repubblica. Lui nella compagnia teatrale di Teatri Uniti. All’epoca le sedi lavorative si trovavano nello stesso palazzo.