Dopo la morte di Sammy Basso, avvenuta sabato scorso in un ristorante ad Asolo, parenti e amici lo hanno ricordato in maniera toccante

“A tutti noi Sammy Basso ha insegnato che, sebbene gli ostacoli della vita a volte possano sembrare insormontabili, vale la pena viverla con pienezza”: in questo modo amici e parenti hanno detto addio per al 28enne morto sabato scorso a causa di un malore improvviso mentre si trovava in un ristorante ad Asolo. “È volato in cielo un grande uomo, che ci ha insegnato tanto. Mi diceva sempre ricordati che la vita è bella.” Ha confidato il titolare del locale dove è accaduta la tragedia.

“Nonostante le sue difficoltà fisiche, ci ha sempre insegnato a essere positivi, a non giudicare e a voler bene alle persone.” Ha detto il ristoratore Sergio Dussin al Gazzettino raccontando i drammatici ultimi istanti di vita del 28enne biologo e attivista affetto da progeria. “Conoscevo Sammy da 18 anni. Sono arrivato che non c’era più niente da fare. Mi sono inginocchiato a fianco dei suoi genitori. La mamma lo stringeva tra le braccia, in una coperta. Piangeva e lo baciava. Era già volato in cielo”.

A ricordare l’amico Sammy anche Carlo Santucci, in un’intervista al Corriere del Veneto. “Era un uomo straordinario, un amico che mi ha insegnato tanto e a cui ho voluto bene. Quello che mi impressionava di lui era il fatto che progettasse sempre viaggi, nonostante sapesse di non avere molto tempo da vivere per la sua malattia. Non si è mai pianto addosso, aveva difficoltà a vedere e camminare, eppure andava sempre avanti senza fermarsi. Era grato per quello che aveva e non era arrabbiato per quello che gli mancava. Pensava sempre a chi stava peggio e aiutava sempre tutti in continuazione.”

“Il suo impegno per la ricerca e la sua testimonianza rimarranno per sempre un patrimonio prezioso per tutti noi.” Ha sottolineato la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. A salutare Sammy Basso anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. “Sammy era un amico, una persona dal cuore d’oro, uno studioso appassionato dalla determinazione incrollabile che ha trasformato la sua malattia in spinta a lavorare per la sensibilizzazione, la divulgazione e la ricerca. Ci lascia una persona che ha insegnato tanto, con il suo esempio, la sua forza d’animo, la sua umiltà e il suo sorriso.”

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