Nel primo pomeriggio di venerdì 17 maggio è giunta la terribile notizia della morte del giornalista Franco Di Mare. Il 68enne, inviato, conduttore e dirigente Rai, è stato omaggiato nella serata di ieri con la messa in onda della fiction “L’angelo di Sarajevo”. La miniserie del 2015, infatti, è tratta dalla storia vera che Franco di Mare raccontò nel libro “Il cecchino e la bambina”.

“Mi ha spezzato il cuore e adesso siamo qua”

Il giornalista morto a 68 anni negli anni ’90 è stato l’inviato di guerra Rai durante il conflitto in Bosnia. Proprio in un orfanotrofio di Sarajevo, infatti, incontrò Stella, una bimba di appena 10 mesi che decise di adottare. “È mia figlia, sì. Era slava, ricordo che era l’unica che si vedeva perché gli altri bambini erano impauriti e con gli occhi sgranati. Chiesi all’operatore di riprenderla, mi ha spezzato il cuore e adesso siamo qua”.

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Franco Di Mare, morto a causa di un mesotelioma: il racconto dell’incontro con Strella

Franco Di Mare, morto a causa di un mesotelioma, nel 2015 in occasione della promozione della miniserie, raccontò il primo incontro con sua figlia. “Lei aveva 10 mesi quando l’ho adottata. Tutti mi chiedevano perché l’avevo fatto. Io ero inviato in guerra nel 1992 a Sarajevo e non sono io che ho scelto lei, ma lei ha scelto me. Aveva i capelli bruni in un mare di bambini biondi, era l’unica che sorrideva e io l’ho presa in braccio, lei mi ha abbracciato e questa cosa mi ha turbato. L’operatore se ne accorse, mi chiese che cosa fosse successo. Io dissi: “Voglio portarla via”. Non è stato facile”.

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