Fumu Tamuzo è un ex calciatore francese di 29 anni che nel corso della sua breve carriera ha vestito le maglie di Auxerre, Beziers e Maritimo. Da giovanissimo, il ragazzo era considerato un astro nascente del calcio francese, tanto da aver indossato anche la maglia della nazionale under 20. Poi, però, gli infortuni degli ultimi anni ne hanno funestato il corpo, tanto da spingerlo al ritiro. L’ex calciatore, tuttavia, è convinto che ci sia una correlazione tra i suoi problemi fisici e i vaccini anti-Covid e per questo ha deciso di portare in tribunale Pfizer e BioNTech.

Ex calciatore fa causa a Pfizer dopo il vaccino: la vicenda

L’ex calciatore è certo che molti dei suoi infortuni siano dovuti al vaccino anti-Covid. L’uomo ha raccontato di essersi vaccinato la prima volta il 30 luglio 2021, ma solo dopo la seconda dose di Pfizer sarebbero iniziati i problemi. Nello specifico a tormentare Tamuzo sarebbe stato un lancinante dolore al ginocchio sinistro e una tendinopatia. Tuttavia, la successiva rottura del tendine d’Achille dopo la terza dose di vaccino, ha convinto il calciatore ad appendere gli scarpini al chiodo. Il 29enne, che non si considera un no-vax, è tuttavia, convinto che ci sia una correlazione tra i suoi problemi fisici e il vaccino. “Vorrei capire perché il mio corpo ha smesso di funzionare”, ha dichiarato.

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La richiesta di un risarcimento economico

Per questo, dunque, l’ex calciatore ha deciso di portare in tribunale Pfizer e BioNTech e chiede un risarcimento economico che compensi la sua condizione attuale. “La camminata lunga è appena sopportabile – dice – ma il jogging mi è impossibile. Nel momento in cui voglio dare una ‘scossa’, ad esempio salire le scale o scenderle, salire su uno scaffale, il dolore è forte”. La prima udienza è fissata il 2 luglio. Il suo avvocato, intanto, ha dichiarato: “Da due anni il mio cliente è in peregrinazione medica e nessuno ha messo in dubbio gli effetti avversi del vaccino, anche se sappiamo che esistono oggi, nessuno può negarlo. E man mano che queste preoccupazioni crescevano, Tamuzo è andato a consultare degli specialisti di medicina interna che alla fine hanno espresso questo dubbio. Bisogna sollevarlo”.

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