Il conto lascia increduli i clienti prima e il popolo del web poi: la testimonianza delle persone che si sono servite nel ristorante di Ostia

Per una volta scordiamoci le polemiche relative agli scontrini folli che hanno invaso il web e i social nel corso dell’ultima estate italiana: oggi il conto non solo non indigna, ma fa strabuzzare gli occhi – positivamente parlando – a noi e alle 9 persone che si sono ritrovate a pagare circa 20 euro a testa per un pranzo completo e di primissima qualità. Tutto troppo bello, non è vero? Non vi sarà facile trovare la “sòla”, come la chiamano a Roma.

180 euro, un prezzo che i clienti stessi hanno definito “incredibile”, sottolineando come a Roma “con 20 euro nemmeno una pizza e una birra” si sarebbero potuti permettere. La città citata non è casuale, perché ci troviamo a Ostia e pare che questo locale, decisamente in controtendenza rispetto a quanto avviene di questi tempi con l’inflazione alle stelle, da quanto riportato (come conferma il Messaggero), si trova in via delle Fiamme Gialle, sul litorale romano.

Tutto molto bello, ma almeno si mangia bene e in quantità? Le domande sono lecite, data la singolarità del caso. Siamo sicuri, infatti, che queste sono le prime domande che vi sarete posti dinanzi ad uno scenario simile. Tranquilli, non c’è alcuna “fregatura”, perché i clienti stessi hanno testimoniato quanto scritto sul sito – “piatti che rispecchiano la vera cucina della tradizione romana” -, e le pietanze hanno soddisfatto pienamente le 9 persone. Il locale è diventato oggetto di discussione in questi giorni su Facebook, prendendosi la scena sulle pagine dedicate al ‘food’.

Cosa hanno mangiato i 9 clienti?

Se il rapporto qualità/prezzo appare tra i migliori sul mercato ad oggi, quantomeno nel Lazio, sicuramente a Ostia (non immune da polemiche la scorsa estate), scopriamo se, forse, la tanto ricercata “pecca” si possa rilevare nella quantità. Cosa hanno mangiato esattamente le 9 persone per un conto così cotenuto? Come antipasti, hanno preso una bruschetta ciascuno, al costo di 1,50 euro, gustando anche quelli tipici della casa e un paio di piatti alla trippa romana, al costo di 9 euro per due persone. I primi piatti, con quattro cacio e pepe, due amatriciana, i fagioli con le cotiche, una gricia e un raviolo al burro, e infine hanno consumato le bibite, per un totale di 180 euro.

Dopo aver deliziato il palato ed essere rimasti soddisfatti anche della quantità del cibo, hanno ricevuto una sorpresa al tavolo: il conto era totalmente più basso rispetto a quanto si aspettassero. “Ci torneremo assolutissimamente”, hanno concluso i clienti, recensendo il ristorante. Insomma, finalmente possiamo abbassare l’ascia di guerra e goderci anche del bello che ancora proviene da realtà culinarie che meritano di essere raccontate. Sì, per una volta possiamo davvero accantonare le polemiche infinite sugli scontrini “pazzi” ed elogiare iniziative coraggiose, come quella di questo ristorante sul litorale romano.

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