Non si arresta neanche a ferragosto la folle rincorsa alle polemiche per gli scontrini “hot” di questa estate: arriva da Ostia l’ultima segnalazione, condivisa su Facebook sulla pagina ‘Ostia informa’ nella serata di ieri, lunedì 14 agosto, da un utente che ha scelto l’anonimato e si è imbattuto in questa ‘sorpresa’ al momento del conto. L’uomo ha mostrato la foto e ha posto il quesito: “Dopo il piatto condiviso adesso abbiamo il servizio torta acquistata all’esterno, ma solo servita. Non doveva rientrare nel costo del servizio? Che ne pensate?”.

Come si vede dallo scatto, il servizio comprende 1,50 euro a persona per il taglio della torta, per un totale di 6 euro su quattro persone al tavolo. Il conto sale da 90 a 96 euro alla fine. Così, dopo le polemiche degli scorsi giorni, i ristoratori non cambiano procedura e continuano a mettere a conto servizi che i cittadini consumatori ritengono “gonfiati”, approfittando del caro vita e dei prezzi folli in generale. “Ferragosto rovinato, fosse capitato a me guarda…”, scrive qualcuno sui social.

Dopo il quesito posto agli utenti, l’uomo si è visto consigliare: “Portatela già affettata”. Chiaramente, parole ironiche davanti ad un caso spinoso di questi tempi. Altri sono con il consumatore: “Diteci il nome del ristorante, in modo che nessun altro debba passare per questo. Dobbiamo pubblicizzare queste buffonate”. Ma nessuno fa riferimento al locale, anche nello scontrino c’è un taglio per non mostrare l’indirizzo del posto. “Una novità che prima non c’era, ma che va digerita anche se inadeguata”. Tra i tanti che commentano, però, c’è chi prende le parti del locale: “Ho lavorato nella ristorazione tanti anni fa e già allora si pagava il servizio torta. Un conto è far pagare un piatto singolo vuoto ( cosa per me assurda), diverso è tagliare e servire (decentemente, in parti uguali per tutti i commensali del tavolo) una torta che NON è stata acquistata nel ristorante, disporla nei piatti, portarla e distribuirla”.

E poi, ancora: “Calcolando che che spesso alle feste di compleanno si è almeno una decina di persone, tutto questo impiega tempo e risorse. Quindi – concludendo – secondo me è assolutamente lecito chiedere un extra. In quel lasso di tempo il cameriere avrebbe potuto servire 10/15 dessert del ristorante stesso ad altrettanto clienti”. Bisogna tuttavia osservare come, proprio a Ostia, vi sono testimonianze positive su alcuni locali, che agiscono in controtendenza al modus operandi condizionato dall’inflazione: l’ultimo elogio in ordine cronologico arriva da 9 persone, il cui conto di 180 euro ha fatto strabuzzare gli occhi al popolo del web.

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