L’intervista alla moglie di Lautaro Martinez: “Sto lontana dalla famiglia e dagli amici, i bimbi non si godono i nonni. Non è così semplice”

Se pensate che vi basterà guardare una foto per giudicare dalle apparenze, sappiate che con Augustina Gandolfo, la moglie di Lautaro Martinez, cascherete molto, ma molto male. Bella, splendente, appariscente, ma quanti sani principi. Ecco perché ha un bel caratterino: di “easy” nella sua vita non c’è niente. Chissà quante persone al suo posto si accomoderebbero, non lei, che senza il lavoro “non sono la stessa persona”. Innamorati da sei anni, già sposi e con due figli, Lautaro e Augustina rappresentano la novità piacevole del momento nel mondo del calcio. Belli, vincenti, sorridenti.

Eppure, il rovescio della medagli, viene sempre sottovalutato dai più. “La gente è convinta che la nostra vita sia facile”. I soldi, i lussi, la spensieratezza. Sono luoghi comuni:

“Ma i soldi non diminuiscono la nostalgia che ho di mia madre. Il denaro non compensa quel che mi ha tolto lasciare l’Argentina: sto lontano dalla famiglia e dai miei amici, i miei bimbi non si godono i nonni, i nonni non si godono i miei bimbi. Secondo lei una borsa di Hermés riempie questo ‘buco’?”.

Precisa e diretta, perché in questa vita nulla è dovuto: esistono dei sacrifici e, purtroppo, ogni scelta comporta qualche rinuncia. Quella di Augustina è una rinuncia che molte persone che la criticano danno per scontato nella propria vita. Provate ad immaginare la sua situazione: un oceano di mezzo tra il suo mondo, le abitudini, gli affetti e tutto ciò che ha appreso, imparato e convertito con il suo carattere e con la sua personalità, che viene stravolto da un mondo nuovo. Incerto, al tempo, sebbene Lautaro già dimostrasse di non essere uno dei tanti di passaggio in quel di Milano. La città nella quale il suo Lautaro le promise che non le avrebbe fatto mancare nulla. Mai.

L’intervista rilasciata al Settimanale Oggi è molto interessante, se non altro perché stiamo parlando non solo della moglie del calciatore attualmente più forte in Serie A, ma probabilmente di uno dei top 10 al mondo. Questo le permette di vivere una vita dorata.

“Diciamo che è una vita placcata in oro: la superficie inganna, quel che c’è sotto luccica di meno. A me mancano le cose semplici, lo dico sempre a Lautaro: una fuga romantica nel weekend; un aperitivo in piazza Duomo, o anche solo andare al cinema insieme. Devo farle da sola, queste cose, o con le amiche, perché mio marito verrebbe sommerso dai tifosi”.

Chi è Augustina Gandolfo?

Oggi è una mamma e una imprenditrice, come ama definirsi lei. Prima di sorvolare l’oceano, lavorava in un negozio d’abbigliamento. Nel 2018 si è legata sentimentalmente a Lautaro. Augustina ha 28 anni, qui da noi è una influencer affermata con il suo milione e mezzo di fan. Mamma, sì, di due figli. Prima è arrivata Nina, avuta proprio con Lautaro nel febbraio del 2021, esattamente tre anni fa. “Sono tornata a casa piangendo e Lautaro mi ha consolato. Poi si è seduto sul divano e ci è rimasto per due giorni… non è stato molto romantico”, raccontando la notizia dell’arrivo della piccola. Ormai ci hanno fatto il callo e sono i genitori più felici del mondo dopo aver bissato lo scorso agosto con il piccolo Theo, secondogenito della coppia.

E poi imprenditrice, sì. Perché a Brera c’è il ristorante di Augustina, aperto quando la pandemia incalzava. “Coraje” è il nome del locale, che in italiano vuol dire coraggio. Che non sia una donna semplice e che si accomodi sugli allori lo si capisce dallo stile di vita: se non lavora, “non sto bene”. Ecco perchè si ritiene “una mamma culposa, divorata dai sensi di colpa, perché mi spiace lasciarli”, i piccoli, Nina e Theo. Tuttavia, “mi fa bene avere questo impegno – del ristorante (ndr) -, sarei una madre peggiore se non uscissi tutti i giorni per vegliare sul ristorante: torno a casa con un’altra energia, più pulita. Lauti mi ha sempre appoggiato, anche perché si ricorda com’ero quando non lavoravo”.

Infine, gira una voce secondo la quale avrebbe conosciuto l’attaccante dell’Inter e della nazionale argentina grazie a Wanda Nara. “È una bugia. Ci siamo conosciuti in Argentina, a Buenos Aires, a una festa di compleanno di amici comuni”. Figurarsi, lei neanche lo sapeva che era un calciatore.

“Abbiamo iniziato a parlare, è stato un colpo di fulmine, non ci eravamo neppure scambiati un bacio eppure mi sentivo già legatissima a lui. Solo che Lautaro, a fine serata, mi ha detto che stava per trasferirsi in Italia. Per me, fu una doccia fredda…”.

Ma poi la sorpresa, perché le disse: “Vedrai che finiremo insieme, io e te”. Lei? “Sei matto, stai per partire, non ci sono chances”.

Eppure, è andata proprio come previsto dal marito. Un ruolo che sa coprire bene come quello in campo. E come padre?

“Presente, forse troppo! Specie con Nina. Io gli dico: ‘Lasciala tranquilla’. Lui l’abbraccia tutto il tempo, la bacia, controlla se sta bene, la pettina, la profuma. Io, in casa, la vesto molto easy, arriva lui e la agghinda come una principessa. Con Theo, stessa cosa. Tranne il profumo”.

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