Il finto cieco e il falso invalido sono stati arrestati a Monza per truffa aggravata per aver percepito i sussidi indebitamente

Un finto cieco alla guida di un’auto con acconto un falso invalido sono stati arrestati a Monza per truffa aggravata. L’ennesimo episodio di frode è stato scoperto dalla Guardia di Finanza che ha fermato i due uomini di origine pachistana per aver finto invalidità ed aver percepito sussidi statali indebitamente, per un ammontare di 66mila euro.

L’ordine di custodia è stato emesso dal gip di Monza per un 28enne residente a Misinto per essersi finto cieco e per un 48enne di Cesano Maderno per aver finto di avere invalidità tali da costringerlo sulla sedia a rotelle. Entrambi avevano percepito il reddito di cittadinanza in modo fraudolento, con il primo che aveva dichiarato di essere in Italia da più di dieci anni.

I due sono ora accusati, oltre che di truffa aggravata per il conseguimento di erogazione pubbliche, anche di falso ideologico per induzione, indebita percezione del reddito di cittadinanza e infine autoriciclaggio.

Solo tre giorni fa nel Torinese era stato arrestato un 84enne per essersi spacciato per cieco. L’anziano, infatti, percepiva l’indennità da invalido quando tuttavia era solito effettuare operazioni al bancomat in totale autonomia. Oltre che leggere pubblicità e manifesti funebri sui muri e camminare per le strade cittadine evitando ostacoli in modo naturale. I carabinieri lo pedinavano da diversi mesi riscontrando così numerose azioni che un non vedente non avrebbe potuto fare. Nei guai, oltre all’anziano, sono finiti anche i due medici specialisti che hanno accertato le condizioni di salute del truffatore. Il tribunale di Ivrea ha disposto per lui il sequestro preventivo dei beni dell’anziano. Un conto corrente di circa 90mila euro insieme a un appartamento alla periferia di Ciriè.

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