Vive “di canna da zucchero e preservativi”: cosa fa oggi Faustino Asprilla?

Per via della sua personalità, anche del suo talento e, perché no, della simpatia, l’ex calciatore Asprilla è sempre stato un uomo che l’Italia ha ricordato con piacere: vi siete chiesti che fine abbia fatto oggi? Sparito completamente dai radar, Faustino non si è lasciato andare, nonostante ami condurre uno stile di vita alquanto dispendioso, fatto di eccessi e stravaganze, divertimenti e vizi. Lo sa e ne è consapevole, ragione per cui, una volta terminata l’esperienza con il calcio giocato, si è lanciato subito in altri business. Ben consapevole, soprattutto, che nonostante i guadagni maturati da professionista dei campi da calcio, quello stile di vita lo avrebbe portato in bancarotta se avesse smesso di lavorare.

Ecco perché bisogna prendere con le pinze certe parole, perché Faustino, più che altro, si rifà al famoso detto: “Fai un lavoro che ti appassiona e non lavorerai mai un giorno”. Ma prima di parlarne, sentite che giornata-tipo conduce l’ex numero 10 del Parma: “La mia giornata tipica è sveglia a mezzogiorno, colazione abbondante a base di frutta. Poi, un bel riposino pomeridiano. Alla fine, una bella doccia, la cena e poi via: feste fino all’alba”, questo lo aveva detto in un’altra intervista alla Gazzetta dello Sport, non molto tempo fa. Per tenere i ritmi di un uomo che ha bisogno perennemente del portafogli bello gonfio, Tino Asprilla ha aperto alcuni business dopo il ritiro dal calcio nella primavera del 2005.

Quella crisi finanziaria dell’ex calciatore nel 2021: “1 miliardo di dollari di debiti”, ma anche quella volta ne uscì in tipico ‘stile-Asprilla’

Intanto ha rilevato l’azienda di famiglia, gestendola personalmente: si tratta di un’attività di produzione di canna da zucchero, ereditata dal padre. L’impresa rifornisce direttamente il Governo colombiano, essendo primo cliente della “San Carlos”. In quanto a prestazioni professionali, poco e niente: “Io dirigo soltanto, a lavorare ci pensano i miei dipendenti, ne ho tanti”. Ha saputo usare la testa, Faustino, sorprendendo chi lo dava per spacciato, conoscendo i suoi “peccati”. L’ex calciatore gira il mondo e collabora per la ESPN, coltivando interessi e passioni e offrendosi come testimonial di molti spot pubblicitari. Tra gli interessi, poi, incuriosisce quello per i preservativi, nel cui mercato figurano esemplari che riprendono il suo nome, “Tino Conones”. Lo slogan? Neanche a dirlo: “Le dimensioni contano”. Nei filmati che circolano in Rete, li sponsorizza in prima persona.

“Consiglio sempre a tutti i condom al sapore di guaiava. Quando ero piccolo avevamo nel nostro giardino un albero di guaiava e questa aveva un gusto e un sapore che secondo me s’addice tanto alle relazioni amorose”. Eppure il baratro lo ha davvero sfiorato e non molto tempo fa: era il 2021 quando l’erario colombiano gli contestava un debito di un miliardo di dollari. La cifra astronomica fu accertata, maturò quel debito per l’accumulo dei problemi finanziari sommati tra tutte le aziende che gestiva. La svangò in tipico “stile Asprilla”, essendo in buoni rapporti con il Governo, si appellò alla Legge 1116 e riorganizzò le aziende con problemi economici, usufruendo dei fondi messi a sua disposizione dalla Sovrintendenza alle Imprese. Ancora oggi, ribadisce fiero: “Non ho mai lavorato un solo giorno”. Auguri!

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