Dopo le parole degli amici più intimi di Chiara Ferragni, si esprime anche lo psichiatra, che parla degli effetti sulla psiche dell’influencer: “Per lei l’immagine è base della definizione della sua vita psichica e relazionale”

Chiara Ferragni sta male: quelle conseguenze di cui parla lo psichiatra Massimo Di Giannantonio, past president della Società italiana di psichiatria (Sip), all’Adnkronos sono già attuali. Alcuni amici intimi dell’influencer avrebbero rivelato che l’icona di Instagram “non sta bene, non esce di casa da giorni”. Non ci vuole sicuramente chissà quale intuizione o studio specifico per comprendere che questo sia il punto più basso mai toccato dall’imprenditrice digitale. “Sta vivendo le conseguenze di un forte trauma psichico, da quanto possiamo valutare dall’esterno”, sostiene il professionista.

“Al di là della vicenda in sé e dai giudizi, dal punto di vista della psiche siamo sicuramente di fronte a una sofferenza psicologica che è tanto più grave quanto più è elevato il peso che l’influencer dà all’immagine”.

E, come si sa, soprattutto nel mondo di oggi, l’immagine è tutto. Lo è per la top influencer italiana (e non solo), per una delle imprenditrici più famose e ricche. “Gli effetti psicologici negativi sono quindi inevitabili”, prosegue Di Giannantonio all’Adnkronos Salute. Il proflo psicologico di Ferragni è un tema molto caro ai suoi follower, preoccupati per l’attacco mediatico proveniente da tutti i fronti. Nella posizione in cui si trova, ogni mossa può essere un errore. Potrebbe essere questo il motivo del suo prolungato silenzio.

“Ha fatto del proprio apparire non solo il centro del suo business, ma anche, da quello che ci viene proposto sui social con l’estrema cura della propria immagine, il fondamento delle relazioni familiari, oltre che sociali e commerciali. Per lei l’immagine è base della definizione della sua vita psichica e relazionale. È un elemento preponderante del modo di funzionare del suo apparato mentale”.

Il trauma di Chiara: le conseguenze sulla psiche

Il luogo di lavoro, la certezza costruita con anni di successi e fatiche, la famiglia introdotta nello stesso tipo di ambiente: tutte queste certezze c’erano fino “all’altro ieri”, idealmente parlando, oggi non ci sono più.

“Così il trauma viene avvertito come grave, come estremamente doloroso e quindi, può dare origine a conseguenze come quelle che ci vengono riferite dalle persone vicine, ovvero una momentanea fase di ritiro, di silenzio, di lontananza dal suo mondo ‘esposto’, che testimoniano la sofferenza, indipendentemente dalle ragioni, giustificate o meno, alla base del trauma stesso”.

In conclusione, anche l’analisi dal punto di vista della coppia, della famiglia.

“Questo momento, che speriamo possa essere superato positivamente presto, rafforza il richiamo fatto dalla coppia e dal marito – in base alle sue dolorose esperienze – sulla necessità di salvaguardare, proteggere e difendere, la salute mentale di ognuno di noi”.

Auspicio al momento figlio di un pensiero molto vicino al concetto d’utopia più assoluto, ma mai dire mai. Soprattutto alla luce di tanta attenzione mediatica, che nel caso dell’amatissima Chiara si traduce anche in sostegno pratico. Qualcuno sta ventilando la possibilità che la Ferragni ne esca “pulita” dalla vicenda grazie al contenuto presente sull’etichetta del pandoro Pink Christmas 2022, quello incriminato. Intanto Chiara è riapparsa in pubblico dopo lo scandalo pandoro: poche parole ai giornalisti.

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