Mariella Milani afferma di “aver parlato con un suo amico”: la Ferragni “non esce di casa, il suo caso è finito anche sulla Bbc”
Avrebbero dovuto essere giorni felici, all’insegna della gioia delle festività: prima il “battesimo” della nuova casa, poi i video a Saint Moritz davanti al film “Mamma ho perso l’aereo”, con i piccolini, ed ancora in live con Fedez che ironizzava sulle imminenti vacanze in “migliaia di chalet già prenotati” con la sua Chiara Ferragni; eppure, sono giorni che l’influencer si è vista crollare tutte le certezze della sua vita e ormai non esce più di casa. Oggi è il bersaglio preferito di chiunque, c’è chi giura che abbia perso tutta la credibilità di questi anni (pur mantenendo una cerchia di “fedelissimi” inscalfibile), ed ora anche gli sponsor pare che si ritirino.
Ma, soprattutto, l’influencer è a terra moralmente. Ne ha parlato in merito la critica di moda ed ex caporedattrice della direzione del Tg2, Mariella Milani, a quanto pare bene informata:
“Chiara Ferragni è distrutta, ho parlato con un suo amico che mi ha detto che non esce di casa da giorni. Secondo me in questo bene fa bene a stare zitta, solo il tempo ci dirà come andrà a finire perché il danno d’immagine che ha avuto è enorme. Ieri la notizia del pandoro è finita anche sulla “Bbc” e sul “New York Post” perciò ormai ha fatto il giro del mondo. Chissà se cadranno delle teste”.
Solo qualche giorno dopo queste dichiarazioni è riapparsa in pubblico, ma l’influencer ha concesso pochissime parole (“va bene, dai”), accompagnate da un sorriso appena accennato.
“L’immagine di Chiara si è offuscata”
Quello che viene a galla è il profilo di una donna affranta, distrutta, addolorata. Chiusa in sé stessa, l’influencer non comunica con i fan, finora una delle certezze della sua vita. Uno psichiatra ha spiegato il “forte trauma” subito dall’imprenditrice, multata con 1 milione di euro di sanzione, cifra indirizzata alle sue due società, anche se i suoi più accaniti sostenitori ritengono che l’etichetta del pandoro promosso la scagionerebbe. Poi, ovviamente, quando si entra nel mirino dell’opinione pubblica, tutto quello che prima era “lecito” e “sopportabile” diventa lo spunto per continuare ad infierire.
Ad esempio, non le avrebbe giocato a favore l’idea di indossare l’outfit da 600 euro nel famoso video di scuse: quella tuta è andata già sold out. Inoltre, a riprova della reputazione persa, la giornalista osserva come un suo post frainteso su Chiara, con il quale avrebbe voluto andarle contro (e recepito come una lancia spezzata in suo favore), abbia influito nel farle crollare altri 700 follower “in una sola notte”. Un comportamento online che, secondo la giornalista, denota “l’offuscamento” della credibilità e dell’immagine complessiva dell’imprenditrice.
Nel post in questione, la Milani sosteneva semplicemente che Chiara non dovrebbe essere l’unica a pagare, come sta accadendo ora, almeno ad osservare la gogna mediatica alla quale è sottoposta. Ma non era assolutamente un messaggio in suo favore, al contrario di quello di Mourinho, che ha lanciato una bordata all’influencer pur non facendo nomi. Tuttavia, la giornalista ha concluso ponendosi delle domande:
“Chi è il responsabile della comunicazione e delle società della Ferragni? Quale testa cadrà dopo questo errore madornale? Un’altra cosa interessante da notare è che poco dopo la notizia, Fedez ha fatto un video dove diceva che non c’entrava nulla con l’errore di comunicazione. Quello che ho scritto sul mio post è che in questo paese esiste una invidia sociale fortissima verso la stessa Ferragni. La gente non gli ha perdonato questo errore perché lei esibisce continuamente questa sua ricchezza assoluta. (…) Potrebbe essere la fine dell’era Ferragni. Chiara rischia di fare la fine di Kevin Spacey e Harvey Weinstein ma sarebbe anche ora che le aziende premiassero di più la cultura e la qualità sennò aveva ragione Umberto Eco quando diceva che ‘i social hanno dato la parola a una marea di imbecilli‘”.