La cantante approfondisce il tema della tachicardia parossistica sopraventricolare: l’intervista di Laura Pausini a Radio2 Social Club

Qualche giorno fa ne aveva parlato pubblicamente, durante l’ospitata a Domenica In, nel salotto Rai del weekend: Laura Pausini ha spiegato di avere una malattia, di soffrire di “tachicardia parossistica sopraventricolare”. Ha approfondito la sua rivelazione nell’intervista rilasciata a Radio2 Social Club, dove ha rivelato in primis sé stessa: “Non vedo l’ora di andare in tour, sono nata per quello, ho iniziato quando avevo otto anni, ho fatto dieci anni di pianobar con il mio babbo, in Emilia-Romagna, a Bologna in inverno e a Cervia in estate”. Lei si sente nata per questo: “Ero abituata a quel ritmo lì, mi dava dei gran sorrisi, tutta l’adrenalina. Io sono nata per fare questa cosa qui. Quando sono sul palco non ho mai paura, quando sono giù dal palco spesso mi sento fragile”.

I riflettori, la benzina per il suo motore. “Lucio Dalla andava spesso da mio padre a dirmi che non avrei dovuto continuare a fare il piano-bar, ma che avrei dovuto andare fuori perché avrei fatto strada. Scrisse anche una canzone per me, si chiamava “Paolo e Patty”. Il manager che avevo all’epoca non me la fece incidere. Avevo diciotto anni, non seguivo le parti burocratiche del nostro mestiere. Quando mi dissero che non l’avrei registrata sono stata zitta. Avrei dovuto impormi di più”.

La malattia della cantante

Nell’ospitata al format di Radio2 ha fatto l’incontro di Nicolas Maupas, attore di Mare Fuori: “Sono una sua fan per Mare Fuori e per tutto quello che sta facendo. Quando ho visto l’ultima puntata di Mare Fuori ho scritto a una sceneggiatrice della serie per chiederle se il suo personaggio sarebbe tornato. Le ho scritto che se mi avesse detto qualcosa sul suo ritorno, avrei invitato i ragazzi che cantano nella serie al mio concerto di Eboli”.

Quindi sulla malattia: “Da quando ho dodici anni soffro di tachicardia parossistica sopraventricolare, non è una cosa grave, va detto, viene ogni tanto, dura cinque minuti e va via. Non è pericolosa, ho imparato a gestirla. Mi è venuta all’Eurovision quando presentavo l’ultima serata”.

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