Sammy era un normale ragazzo di 16 anni che apparentemente non aveva nessuna patologia. Un giorno però, dopo essersi arrampicato su una parete rocciosa, ha avuto un malore ed è deceduto, o almeno è quello che hanno pensato i medici. Infatti, i sanitari hanno tentato di rianimarlo per circa 2 ore, ma alla fine si sono dovuti arrendere all’evidenza dei fatti. Alcuni minuti dopo però, tra lo stupore della sua famiglia, il cuore del 16enne Sammy Barko ha ricominciato a battere all’ospedale del Missouri.
Le parole del padre del 16enne Sammy
Dopo lo stupore iniziale di medici e familiari che gridavano al miracolo, sul 16enne sono stati eseguiti una serie di controlli che hanno evidenziato delle patologie cardiache. Il ragazzo, infatti, soffriva di tachicardia ventricolare polimorfica catecolaminergica, che causa aritmie improvvise in bambini sani. Sammy, dunque, ha avuto una serie di arresti cardiaci che lo hanno portato alla morte per alcuni minuti. Il padre del ragazzo, Craig Berko, ha raccontato l’incredibile scena: “Ci hanno detto: ci dispiace tanto, non possiamo fare nient’altro, poi però l’ho visto muoversi e ho chiamato il medico che mi ha detto: è solo un riflesso. Poi, però, ho visto il collo di Sammy diventare viola e il suo battito cardiaco, così lo hanno portato d’urgenza al reparto di terapia intensiva pediatrica”.
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Le condizioni attuali del ragazzo
Sammy, dopo essere letteralmente tornato in vita, è rimasto sotto osservazione per 8 settimane al Texas Children’s Hospital. Da successive analisi è emerso che il 16enne Sammy aveva subito una serie di piccoli ictus e una grave lesione alla spina dorsale. Proprio per via di tale danno, attualmente il ragazzo è paralizzato dalla vita in giù, anche se, lentamente, i suoi muscoli stanno tornando ad avere un po’ di sensibilità. Nonostante gli acciacchi che il singolare avvenimento gli ha causato, Sammy può considerarsi fortunato e tra una seduta di riabilitazione e l’altra è anche tornato a frequentare la scuola superiore.