Quelle foto hot apparse su Playman la ritraevano senza veli: “Fu un furto”, rivendica ancora oggi Maria Giovanna Elmi. La conduttrice e annunciatrice televisiva ha rilasciato un’intervista a Repubblica.it, parlando di svariati temi. La carriera da ex “signorina buonasera”, il clamoroso fuori onda – “controllavo la scollatura per non sembrare troppo sexy, non credevo di essere in diretta da almeno un minuto” – il periodo da “Azzurrina” ne “Il dirigibile”, dove divenne “la Fatina”. Poi si va alla prima conduzione femminile del Festival di Sanremo: “Ero da sola, nel ’78. La prima volta nel ’77, con Mike Bongiorno”.

Si finisce, dunque, a quelle maledette foto. Un dolore immenso, durato “giorni”. Successe proprio a lei, che aveva già rifiutato “una di quelle offerte irrinunciabili” da Playboy. Invece, su Playman, uscì tutta nuda, come mamma l’aveva fatta. “Pensavo che la Rai mi volesse licenziare”. Come è stato possibile ottenere quegli scatti? “Ero in barca con un amico al largo e questi sono riusciti a farmi degli scatti in cui ero in costume e si vedeva il seno”. Ancora oggi, non si spiega “come possa essere successo”.

L’intervista a Sylvester Stallone e l’amore di Tony Curtis

Lei intervistò Sly a Tel Aviv, dove si stava girando Rambo 3. “Mi dicono che avrei incontrato un buzzurro”, ricorda la conduttrice. Tuttavia, “è stato gentile e disponibile”. Ad un certo punto “mi carica su un cavallo nero e parte al galoppo”. Andarono nella sua roulotte, sentiva un fortissimo odore. “Una puzza esagerata”. Fastidiosissimo: “Lui mangiava solo proteine per il fisico. Mi ha offerto il pranzo ma ho declinato”. Il frigo “era pieno di carne e pesce”.

Poi spiega che non è stato l’unico personaggio di spicco che ha incontrato. Ricorda anche Tony Curtis, “che si era preso una cotta per me”. L’attore si sedette vicino alla Elmi “al Festival del cinema di Taormina”. Le disse che gli ricordava Marilyn Monroe. L’indomani, in hotel, girava “con il mio nome scritto sulle mani”: la stava cercando.

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