Qualche settimana fa la signora Bice, 81 anni, è fuggita da una casa di riposo di Faenza per tornare nella sua Igea Marina, respirare aria di mare e libertà. Ora dice: “Ho nostalgia di poter abitare per conto mio, in libertà, di poter gestire la mia pensione”

La signora Bice, anziana di 81 anni, qualche settimana fa era fuggita dalla RSA di Faenza: troppo forte il desiderio di respirare libertà, di rivedere il mare, di tornare nella sua Igea Marina, la città nella quale è cresciuta.
La donna, intervistata da diversi programmi televisivi, ha chiarito i motivi della sua “fuga“.
Bice vuole semplicemente la sua libertà, gestire i soldi della sua pensione, essere libera di uscire quando vuole e di incontrarsi con la sua amica.

“Ho pensato che dovevo dimostrare di poter conquistare la mia libertà. Ho il diritto di vivere e morire dove voglio“.

Ha detto l’anziana ai microfoni del programma Mediaset Pomeriggio Cinque, condotto da Barbara D’Urso.

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Bice, fuga per la libertà: “Voglio dimostrare di poter farcela da sola”

Dunque, alcune settimane fa, Bice ha preso la decisione di lasciare la casa di riposo di Faenza e tornare a Igea Marina, dove trascorreva le vacanze quando era giovane.
Così, ha raccontato a La Vita in Diretta:

“Ho preso il mio carrellino, l’ascensore, la mia borsa, ho fatto il biglietto e ho preso il treno”.

Voleva soltanto dimostrare di poter farcela da sola, senza l’aiuto di nessuno.
Così, Bice è tornata a Igea Marina, ha bussato alla porta dell’hotel Flora e subito il proprietario, il signor Paolo, l’ha riconosciuta.
Lui le ha spiegato che però non poteva ospitarla perché la struttura era ancora chiusa ma che avrebbe potuto recarsi in un albergo vicino aperto tutto l’anno.
Quindi, dopo qualche scambio di battute con il vecchio amico, l’anziana si è fermata nella chiesa di Igea marina, sperando nell’aiuto del parroco, che avrebbe potuto suggerirle qualche struttura disponibile ad ospitarla.

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Tuttavia don Mark, preoccupato per le condizioni della donna, ha allertato le forze dell’ordine, che l’hanno convinta a salire sull’ambulanza per verificare lo stato di salute. Il giorno successivo, Bice è tornata nella RSA di Faenza.

Il desiderio di Bice: “Voglio essere libera dalle assistenti sociali”

La signora Bice, però, non ha intenzione di restare a lungo nella struttura, anzi, desidera semplicemente tornare alla vecchia vita, quando non doveva rendere conto a nessuno, se non a se stessa.
L’anziana è stanca di quella vita così monotona: tutte le giornate sono uguali, i pasti sempre gli stessi, le urla delle persone di notte la turbano.
E poi, la nostalgia di casa è troppa: per questo l’81enne vuole soltanto dimostrare a tutti che non ha bisogno dell’ausilio di nessuno.

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L’unico mio intento è dimostrare che io ce la faccio da sola. Ho nostalgia di poter abitare per conto mio, in libertà, di poter gestire la mia pensione”

Ha proseguito l’anziana, che si sente “tradita” dal parroco e dai carabinieri che non le hanno permesso di realizzare il suo piano.
Tuttavia, Bice ha ammesso di averli perdonati, poiché ora la sua priorità è la libertà.
Una libertà che si vuole conquistare da sola.
Inoltre, l’amico e proprietario dell’hotel Flora, l’ha invitata a trascorrere le vacanze presso il suo albergo.

“Lo ringrazio, ma le ferie non sono il mio primo pensiero ora, devo prima essere libera dall’amministratrice di sostegno e dalle assistenti sociali“.

Ha risposto Bice, l’anziana che vuole semplicemente essere libera di vivere e morire dove vuole.

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