Un preside di una scuola media di Biella ha rimproverato una alunna di 14 anni: lei lo ha minacciato con un coltello da cucina durante l’intervallo. Adolescente denunciata

Gravissimo episodio in una scuola media di Biella, dove un’alunna di 14 anni ha minacciato con un grosso coltello da cucina una docente e la preside dell’istituto, dopo queste l’avevano ammonita perché continuava a tenere il cellulare in mano. La vicenda è accaduta lo scorso mercoledì 5 aprile, in una classe dell’istituto comprensivo San Francesco, durante l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Pasqua.

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La professoressa aveva ripreso la ragazzina che stava giocando con il suo telefonino: infatti, secondo le disposizioni del Ministero dell’Istruzione, gli studenti non possono utilizzare il telefonino né durante le lezioni né durante la pausa. Così, la 14enne durante la ricreazione, è stata convocata in presidenza per un richiamo da parte della dirigente. Una volta rientrata in classe, l’adolescente ha ripreso il suo smartphone e ha messo le cuffiette, ricevendo un nuovo richiamo.

A quel punto, la giovane ha perso la testa e ha estratto un coltello dallo zaino, minacciando sia la preside che la prof.

Biella, 14enne denunciata dalla polizia: “Fatto molto grave gestito in maniera egregia dalla preside”

Dopo che la ragazzina ha tirato fuori l’arma e la tensione stava salendo, la dirigente ha allertato le forze dell’ordine. La Polizia è riuscita a riportare la calma all’interno dell’istituto e ha sequestrato l’arma alla 14enne.

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Gli agenti hanno denunciato l’adolescente, che ora dovrà rispondere del reato di minacce e del porto dell’arma. La procura dei minorenni di Torino ha aperto un’inchiesta. Sul caso, è intervenuta anche l’assessora all’Istruzione del comune di Biella, Gabriella Bessone, che si è complimentata con la preside per la gestione della vicenda.

“La dirigente è stata molto brava a gestire la situazione. Ha fatto uscire la ragazzina dalla classe. I compagni hanno capito quello che era successo quando hanno visto arrivare la polizia.
È un fatto molto grave che è stato gestito in modo egregio dalla dirigente”.

Conclude l’assessora.

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