Vergognoso episodio a Pontecorvo, nel Frusinate, dove un gruppo di ragazzi ha iniziato a bestemmiare durante la processione del Cristo Morto. Ecco cosa rischiano

Episodio a dir poco blasfemo a Pontecorvo, nel Frusinate, dove un gruppo di ragazzi ha urlato delle bestemmie al passaggio della processione del Cristo morto. L’episodio si è verificato appunto venerdì Santo, mentre stava passando la processione di Cristo seguito dalla statua della Madonna, nella tappa dell’ex ospedale Pasquale del Prete, oggi Casa della Salute.

Il gruppo di ragazzini, mentre i sacerdoti stavano impartendo la benedizione prevista dal rituale, ha iniziato a urlare blasfemie irripetibili: subito dopo, i giovani si sono dileguati e hanno fatto perdere le loro tracce. Sconvolti i partecipanti, che stanno collaborando con le forze dell’ordine per cercare di identificare e denunciare i protagonisti del vergognoso episodio.

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Bestemmie durante la processione: cosa rischiano i ragazzi blasfemi

Gli agenti stanno cercando di identificare gli autori del gesto: non è escluso che vengano trovati e sanzionati in breve tempo. Infatti, sul posto era presente anche il comandante della stazione dei carabinieri di Pontecorvo. Il capo dei militari ha chiesto l’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

I ragazzi rischiano una multa che va dai 51 ai 309 euro, come recita l’articolo 724 del Codice Penale.

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Il reato, che non è più penale, viene infatti punito soltanto attraverso una sanzione. L’articolo 724 stabilisce che “chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità, o i Simboli, o le Persone venerati nella religione dello Stato, e chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti, verrà punito con una sanzione amministrativa”.

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