All’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma è stato asportato un tumore di 2 chili dal fegato di una bimba di 8 chili di peso.
La piccola, che ha da poco compiuto un anno, era stata portata al pronto soccorso dai genitori per un rigonfiamento anomalo dell’addome ed inappetenza. Un’ecografia ha subito mostrato una lesione liquida nel fegato di più di 13 cm di diametro, che occupava interamente la parte destra e centrale dell’organo. Poco dopo è arrivata la diagnosi: Amartoma mesenchimale.
Amartoma mesenchimale
L’amartoma mesenchimale è un tumore benigno formato da cellule mesenchimali normali che crescono in modo anomalo. Visto che la biopsia alla lesione del fegato non avrebbe confermato con certezza la natura benigna del tumore, si è deciso a procedere con l’operazione.
Prima dell’intervento, l’équipe medica ha deciso di effettuare l’embolizzazione portale. Una tecnica innovativa che permette di ottenere, in poche settimane, l’aumento del volume del fegato sano, perché altrimenti quello della bambina sarebbe stato di una quantità insufficiente dopo l’asportazione del tumore.
Dopo quattro settimane dall’embolizzazione portale, il fegato della piccola paziente è raddoppiato e si è potuto procedere con l’intervento. La complessa operazione è durata oltre 6 ore ed è stata eseguita dall’équipe di Marco Spada, responsabile di Chirurgia Epato-Bilio Pancreatica e dei trapianti di fegato e rene del Bambino Gesù.
Intervento riuscito: “La bimba sta bene”
La bambina è stata dimessa 9 giorni dopo e l’analisi istologica ha confermato l’emartoma mesenchimale.
“Ai controlli effettuati dopo la dimissione abbiamo verificato che la bambina sta molto bene, ha ripreso ad alimentarsi e a crescere regolarmente – ha affermato il prof. Marco Spada – Il fegato ha già iniziato il processo di rigenerazione e nell’arco di poche settimane tornerà del volume normale, garantendo alla bambina una vita del tutto normale”.