Al policlinico di Bari è in corso una sperimentazione con Tirzepatide, appartenente alla classe nuova di doppi agonisti recettoriali: il farmaco innovativo contro il diabete agisce mimando due ormoni che sono normalmente prodotti dall’intestino che controllano la glicemia e la perdita di peso.

Una sola molecola è stata resa bivalente avendo effetti sulla glicemia, sul peso, ma anche sulla pressione e sulla steatosi epatica e, molto probabilmente, anche sulla riduzione di malattie cardiovascolari.

Se assunto da pazienti diabetici, avviene una normalizzazione dei valori della glicemia e inoltre è stato registrato un calo di peso dai 12-14 kg. Mentre su pazienti non diabetici il calo di peso è molto più significativo: oltre 20 kg.

Lo studio del farmaco contro il diabete: “Miglioramenti costanti”

Vedi anche: Rimosso gemello parassita dal cervello di un bimba di 1 anno: il caso si verifica ogni 500mila nati

Il farmaco è assunto una volta a settimana e già dopo un mese si iniziano a vedere i primi miglioramenti. La terapia continua per un anno e mezzo.

La sperimentazione ha dato dei miglioramenti costanti ed evidenti. Adesso lo studio SURPASS-3 al Policlinico di Bari è terminato. Mentre continua ancora SURPASS-CVOT per valutare se il farmaco riduce anche il rischio di malattie cardiovascolari.

Il farmaco contro il diabete che regola la glicemia e aiuta ad abbassare il peso corporeo è disponibile già negli Stati Uniti perché approvato dalla Food and Drug Administration, bisognerà aspettare l’approvazione dell’Ema per poterlo trovare nel mercato dei Paesi Europei. Tuttavia si stima che entro un anno potremmo trovarlo nelle farmacie italiane.

Continua a leggere su Chronist.it